Prima di fare un discorso sulla differenza tra l’orientamento sessuale e quello romantico è bene introdurre il tema dell’asessualità. Con questa parola si indica l’assenza di attrazione sessuale o interesse nei confronti del sesso.
Alcuni ritengono che l’asessualità rappresenti la mancanza di un orientamento sessuale, mentre per altri si tratta proprio di una tipologia di orientamento sessuale. Passando ai dati, l’1% della popolazione mondiale è asessuale.
Orientamento sessuale negli asessuali
L’asessualità non deriva da motivazioni religiose o sociali: si nasce asessuali, non ci si diventa con il tempo. Proprio per questo motivo, per il fatto che non si tratta di astinenza volontaria o castità di tipo religioso, può capitare che un asessuale faccia del sesso di tanto in tanto. Dunque, non si può dire che gli asessuali non abbiamo un orientamento sessuale in quanto nelle rare situazioni in cui si ritrovano a letto con qualcuno, scelgono in base al proprio orientamento sessuale.
Cosa si intende con orientamento romantico
Nonostante quanto scritto nel precedente paragrafo, è molto più consueto per un asessuale avere un orientamento romantico. Questo significa che, nonostante non provi alcun desiderio di tipo sessuale, ha interesse a portare avanti relazioni di natura sentimentale con altre persone.
L’orientamento romantico può essere:
- eteroromantico, quando si prova attrazione per il sesso opposto
- biromantico, quando si prova attrazione romantica sia verso gli uomini sia verso le donne
- panromantico, che è il corrispettivo romantico della pansessualità
Quindi, se per la maggior parte delle persone orientamento sessuale e orientamento romantico coincidono, per chi non ha voglia di fare l’amore esiste soltanto il secondo.
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