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Breadcrumbing, accontentarsi delle briciole: se lo conosci lo eviti

Cosa significa il termine breadcrumbing, come riconoscerlo, imparare ad amarsi e difendersi da chi ci regala solo briciole.

Cosa significa il termine breadcrumbing, come riconoscerlo, imparare ad amarsi e difendersi da chi ci regala solo briciole.

Quando si parla di breadcrumbing, spesso si legge questa frase: «Non siamo uccelli, non accontentiamoci delle briciole». Potenzialmente, un gran bel consiglio. Ma se fossimo davvero uccelli, altro che mollichine, avremmo quello che è uno dei sogni dell'umanità da sempre, metaforicamente e letteralmente: ali per poter volare via. Così, ipotizziamo questo: stai vivendo una situazione di breadcrumbing, ma non te ne sei ancora resa/o conto. Scopri con noi in cosa consiste e cosa fare per libertene.

Cos'è il breadcrumbing in amore?

La traduzione letterale della parola inglese breadcrumb è "briciola di pane". Nelle relazioni - che possono essere d'amore, ma anche di amicizia - fare breadcrumbing significa dare a un'altra persona dei piccoli segnali di interesse, lanciati in modo intermittente. Non come la scritta Open sempre accesa del bangla sotto casa. Ma più come quella lampada che continui a tenere sul comodino perché ti piace la forma, anche se sai benissimo che non ha mai funzionato.

Il breadcrumbing è un po' questo: essere consapevoli di non avere nessuna intenzione di dare alla relazione delle fondamenta, una svolta o anche solo l'idea di un progetto futuro condiviso, ma continuare comunque ad attirare l'attenzione altrui, con comportamenti molto ambigui.

Cosa significa quando un partner ti dà le briciole?

Vivere di "briciole di amore" vuol dire ricevere minuscole attenzioni da parte della persona che ti fa battere il cuore, che però non vuole minimamente fare sul serio con te. Il suo farsi sentire a intermittenza è una forma di manipolazione psicologica ed emotiva in quanto si crea una vera e propria dipendenza da parte del "mangiatore di briciole".

Il breadcrumber (cioè chi dà in pasto queste molliche di amore che amore non è) ha solitamente delle caratteristiche ben precise: non parla mai di sentimenti, non vuole mostrarsi fragile, non fornisce troppe informazioni sulla sua vita, fa promesse che sa benissimo di non voler mantenere. Insomma, dal «Ho problemi personali» al «non sei tu, sono io», l'identikit del dispensatore di briciole è più o meno sempre lo stesso.

Esempi di breadcrumbing

Mantenere un contatto con qualcuno, oggi, è piuttosto semplice: basta uno scambio di occhiolini tramite emoji, una foto ogni tanto su WhatsApp, condividere una canzone. I contatti, però, sono solitamente molto superficiali.

Chi pratica il breadcrumbing - che lo faccia in modo consapevole oppure no - non ha mai neanche lontanamente pensato di scavare in profondità per conoscere davvero l'oggetto del suo interesse passeggero e, per lo più, inconsistente.

Le briciole sono il suo modo per sentirsi considerato/a, per ricevere attenzioni sempre maggiori dalla controparte che, in un meccanismo insito nelle dinamiche manipolatorie e di dipendenza, inizia a volere sempre di più e non riesce a staccarsi anche se continua a ottenere quello che mi piace chiamare starving love, un amore che muore di fame.

Quali sono le conseguenze del breadcrumbing?

Ma di questi messaggi occasionali, intervallati da scuse costanti dalle quali emerge una totale mancanza di impegno, da risposte evitanti e prive di coinvolgimento emotivo, di questa presenza On/off, cosa rimane, poi?

Sicuramente un perenne senso di frustrazione, stordimento affettivo e confusione, che a volte possono essere affiancati da altre tipologie di manipolazione, come love bombing e gaslighting, pane quotidiano dei narcisisti, o dal ghosting, dispensato da quelli che a Napoli chiamano "strunz".

Come reagire al breadcrumbing e uscirne

Come comportarsi con chi fa breadcrumbing? Nonostante sia più diffuso nelle relazioni di coppia, in realtà le briciole si possono ricevere in tante dinamiche relazionali - dalle amicizie al posto di lavoro fino alla famiglia.

Il pezzo più difficile per fare un passo indietro in un rapporto disfunzionale come quello descritto è riconoscere lo schema nel quale ci si ritrova. E cominciare finalmente a desiderare una lampada che funziona sul comodino.

Che, in altri termini, significa iniziare a volersi bene, a dare più valore al proprio tempo e ai propri sentimenti. A mettere confini e paletti, esplicitare bisogni, instaurare legami costruttivi in cui l'affetto non è una variabile che fluttua, ma una costante. A spiegare le ali e volare via. Che un nido in cui sentirsi al sicuro e dare al cuore tutti i nutrienti di cui ha bisogno, sicuramente, da un'altra parte, c'è.

Foto di apertura: immagine di wayhomestudio su Freepik