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Outdoor

Kitesurf: teoria e posizioni

Kitesurf: dalle lezioni di teoria alle posizioni da assumere. Impariamo ad alzare e ad abbasare l'acquilone, le posizioni e le andature.

Hai bisogno di

  • 1 aquilone (kite) completo di barra e linee
  • 1 tavola da kitesurf
  • 1 trapezio
  • attrezzatura di sicurezza (giubbotto protettivo o galleggiante, casco, coltellino per tagliare le linee)
  • 1 pompa

Step by step

La finestra del vento

  1. Per praticare kitesurf è necessario conoscere bene l’azione del vento e le parti del kite.
  2. L’aquilone può essere disegnato come una sfera tagliata a metà: chi lo manovra è al centro, con il vento alle spalle che deriva dal basso.
  3. Gli angoli inferiori sono definiti “bordo finestra di sinistra” e “bordo finestra di destra”.
  4. Lo zenit è l’apice del kite.
  5. Nel passaggio fra i due bordi finestra (da sinistra a destra o viceversa) attraverso la semicirconferenza il kite sviluppa una trazione minore.
  6. Per entrare nella power zone, cioè la zona di massima potenza, bisogna spostare il kite frontalmente.

Alzare la vela

  1. Per alzare il kite chiedere sempre aiuto a una persona esperta.
  2. L’aiutante afferrerà l’aquilone nella parte centrale e lo ruoterà per tenere la leading edge al vento. Si posizionerà quindi dietro l’aquilone.
  3. Il rider stenderà bene le linee e controllerà che tutte le linee siano ben teste.
  4. Quando si è pronti, dare un segnale a chi sta aiutando che lascerà andare il kite.

Controllare il kite

  1. All’inizio, provare le manovre da terra, per acquisire le capacità di controllo.
  2. Afferrare la barra nella giusta posizione: le mani devono essere simmetriche, non troppo larghe né troppo strette. I pollici devono essere ben stesi sotto la barra.
  3. Per manovrare il kite si agisce sulla barra, come se fosse il manubrio di una bicicletta: per andare a sinistra, tirare delicatamente con il braccio sinistro stendendo leggermente il destro. Fare la stessa manovra invertendo le braccia per andare nella direzione opposta.

Le andature

  1. Bolina: esercitare una leggera pressione con i talloni, formando un angolo di quasi 45° verso la direzione del vento.
  2. Traverso: disegnare una traiettoria perpendicolare al vento, esercitando una pressione sulla parte centrale della tavola e spostando il peso sulla parte anteriore del piede.
  3. Lasco: esercitare una pressione sulle punte, per avere una traiettoria quasi nella direzione del vento.

Autore
Angelo Camba

Regia
Giuseppe Vetrano

Producer
Angelo Camba

Interpreti
Alice Brunacci

Operatori
Angelo Camba
Valentina Mele
Giuseppe Vetrano

Montaggio
Giuseppe Vetrano

Esperto
Alice Brunacci, campionessa italiana

Si ringrazia
Daniele De Negri

Hotel Boschetto – Follonica (GR)
www.hotelboschetto.it

Federazione Kitesurf Italiana
www.fki.it

In redazione
Laura Mauceri
Burak Ortahamamcilar
Giulia Vacchina

  • Bolina è l'andatura grazie alla quale le barche a vela riescono a risalire il vento. Si compie stringendo al massimo il vento, cioè con andatura stretta.
  • Traverso è l'andatura che si verifica con il vento che proviene lateralmente, con un'inclinazione di 90° rispetto al fianco della barca.
  • Lasco indica l'andatura in cui il vento arriva in poppa, con un'angolazione variabile tra i 110° e i 170°.

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