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Come mantenersi tonici e in salute con l'urban walking

Camminare fa bene alla salute più di quello che si può immaginare. Ecco i benefici dell'urban walking!

Camminare fa bene alla salute più di quello che si può immaginare. Ecco i benefici dell'urban walking!

Camminare fa bene. Lo ricorda l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che sconsiglia, specie ai più pigri, di continuare ad avere uno stile di vita sedentario e suggerisce, invece, di fare almeno cinquemila passi al giorno (circa tre chilometri).

Secondo l'OMS spostarsi a piedi e condurre uno stile di vita sano favorisce  un miglioramento della salute e allunga l'aspettativa di vita di circa 6 anni rispetto a chi fa una vita sedentaria.

Ecco tutti i benefici dell’urban walking:

  • Camminare aiuta a mantenersi in salute e a tonificare il corpo.
  • È un’attività semplice ed economica benefica per tutti.
  • Camminare può aiutare a prevenire, o risolvere, problemi metabolici, cardiovascolari, posturali, pressori e allontana il rischio di ictus, infarto e osteoporosi.
  • Secondo alcuni esperti, cinquemila passi al giorno (anche non continuativi) sarebbero l’ideale per mantenersi in forma e tonici.
  • Camminare è un ottimo “sciogli adipe” che fa spendere la maggiore percentuale di calorie derivanti dai grassi.

Consigli utili

  • Si consiglia un’andatura costante a quattro chilometri l’ora.
  • È utile un contapassi e un cardiofrequenzimetro. (Chiedete il parere di un medico per seguire i parametri giusti se non ne siete certe).
  • Più andate veloce, più calorie consumerete.
  • La fonte di energia utilizzata cambia a seconda del tipo di sforzo. Più si fatica più si consumano carboidrati, mentre se l’attività motoria è di poca intensità, l’organismo attinge alla fonte dei depositi adiposi.

Per chi inizia:

  • la lontananza da percorrere deve aumentare di volta in volta di 400 metri (la falcata media è tra i 70 e i 75 centimetri), con un basso livello di sforzo percepito (tra il 55 e il 65% della frequenza cardiaca massima).
  • L'andatura è a ritmo costante con una «velocità» compresa fra i 15 e i 20 minuti per chilometro. Il dispendio calorico non è tanto, ma l'attività prepara il fisico a programmi più impegnativi. Leggete qui come camminare per bruciare calorie.
  • Meglio camminare che correre. Specie se non siete per niente allenate: la corsa è più invasiva, non è per tutti (non è adatta a chi è in sovrappeso), bisogna avere la tecnica giusta e il gesto motorio va fatto bene per non farsi male.


Per chi è già allenata:

  • l'impegno sale al 70-80% della frequenza cardiaca, con percorsi che raggiungono i 5-6 chilometri, per una durata della marcia che varia dai 50 ai 60 minuti.

Camminare e ...mangiare!

  • Dopo la camminata è bene ripristinare i sali minerali e gli zuccheri semplici. L’ideale è mangiare un frutto.
  • Per rendere più efficace l’attività motoria, si consiglia anche una sana ed equilibrata alimentazione che segua le linee guida dell'Inran (più grassi buoni e proteine vegetali, acqua in abbondanza e mai esagerare a tavola!)

Fonte: Corriere.it