Per iniziare a giocare a tennis, si devono conoscere e imparare innanzitutto i quattro colpi fondamentali di questo sport.
Per iniziare a giocare a tennis, si devono conoscere e imparare innanzitutto i quattro colpi fondamentali di questo sport.Il tennis è uno sport che appassiona molto in Italia e all'estero, oggetto di numerose competizioni internazionali anche storiche. Per giocare a tennis, sia che siate dilettanti o che vogliate diventare professionisti, bisogna conoscere i colpi fondamentali.
Sono quattro e rappresentano le basi del tennis. Si parte con il dritto, cioè il colpo che il giocatore piazza alla sua destra, dopo che la pallina ha rimbalzato. È un colpo classico e a prima vista sembra anche facile: in realtà la pallina che raggiunge il giocatore è solitamente carica di effetto, e quindi è difficile prevedere dove andrà a finire dopo il rimbalzo.
Proseguiamo con il rovescio: qui la palla viene colpita alla sinistra del giocatore. Si impugna la racchetta con una mano o con due mani: con una mano è la forma “stilisticamente” più corretta ma il tiro con due mani è – sebbene meno elegante e corretto – quello più utilizzato. Di base il rovescio comporta una lieve rotazione della mano all’indietro, sull’impugnatura della racchetta.
La battuta, o servizio, è il terzo colpo base: va effettuata dal giocatore fermo oltre la linea del fondo campo – si commette fallo se si tocca la linea con un piede, e si perde un punto. Ogni giocatore dispone di due battute consecutive: se si sbagliano entrambe, il punto va all’avversario per quello che si chiama “doppio fallo”. Si lancia la palla verso l’alto e si colpisce con la racchetta verso la parte opposta del campo avversario (cioè, se si batte dalla destra, si tira la palla verso sinistra, e viceversa). La palla non deve toccare il nastro prima di atterrare sul campo avversario, pena l’anullamento della stessa. Facendo un punto col servizio, senza che l’avversario tocchi la palla, si ottiene un “ace” – diverso dal “servizio vincente”, dove l’avversario risponde alla battuta mandando la palla in rete o fuori campo.
Una buona battuta è un requisito fondamentale per avere la meglio sull’avversario.
Infine, parliamo del colpo a volo o volée: in questo caso si deve colpire la palla al volo, prima che rimbalzi nel proprio campo. Ovviamente la palla va colpita dopo che ha superato la rete, per non incorrere nel “fallo di invasione”. Il volée è definito un “colpo di chiusura”, che punta a mettere contro tempo l’avversario impedendogli di rispondere al colpo.