Come il saluto al sole, anche il Saluto alla Luna è una sequenza precisa di posizioni positiva per il benessere. Vediamo insieme come si esegue!
Come il saluto al sole, anche il Saluto alla Luna è una sequenza precisa di posizioni positiva per il benessere. Vediamo insieme come si esegue!Chandra Namaskara, il Saluto alla Luna, è una sequenza di posizioni yoga da eseguire con precisione: dedicato alla dea Sakini, legata alla sfera femminile, tonifica i muscoli, rilassa il sistema nervoso, fa bene alla pelle e regolarizza il ciclo mestruale.
Il Saluto alla Luna è un ottimo modo per calmarsi, bilanciare le energie e scacciare lo stress.
Come il Saluto al Sole è indicato al mattino, come omaggio al sorgere del sole, così il Saluto alla Luna può essere praticato quando sorge la luna.
L’alba e il tramonto nello yoga sono considerati due momenti importanti: non è né giorno, né notte, ma ci si trova in momenti intermedi e lo stesso avviene nel corpo, dove c’è un equilibrio importante tre le energie.
I benefici del Saluto alla Luna
- Riequilbra le energie
- Elasticizza i muscoli
- Migliora la circolazione
- Favorisce la calma
- Riduce l’insonnia
- Regolarizza il sistema ormonale femminile.
Come si pratica il Saluto alla Luna
- Muovetevi lentamente, assaporando ogni movimento.
- Lasciate fluire le asana per beneficiare dell’effetto rigenerativo.
- Cercate di mantenere ogni posizione per 5-10 respiri.
Namaskara Mudra: sedute a gambe unite e parallele, mani giunte sul cuore, schiena dritta e distesa. Inspirate. Aiuta a stabilire la concentrazione.
Ardha Chandra Purvottanasana: portate le mani verso il cielo, lo sguardo in alto. Inspirate e allungate la colonna vertebrale. Si allungano gli organi addominali e si tonificano le spalle e le braccia.
Ardha Chandra Paschimottanasana: espirate e piegatevi con il busto in avanti, partendo dal bacino, senza curvare le spalle. Si tonificano gli organi addominali.
Paripurna Navasana: inpirate e portate il busto indietro appoggiando le mani ai lati del bacino. Sollevate le gambe dritte e tese e andate indietro con il busto. Sollevate le braccia tese all’altezza delle ginocchia. Si rinforzano i muscoli addominali e il collo, si stimola il sistema digestivo, diminuisce l’ansia.
Stambasana: inspirate e portate la schiena a terra. Sollevate le gambe a 90 gradi rispetto al pavimento, con i piedi a martello, e fate lo stesso con le braccia tese. Tutta la schiena deve essere a terra, senza inarcare i lombari. Rinforzate i muscoli di gambe, braccia e addome.
Sarvangasana: inspirate e portate le braccia a terra. Contraete gli addominali e sostenete il peso del corpo con le braccia e le mani. Piegate i gomiti e portate le mani dietro il torace. Allungate le gambe verso l’alto, allineate al busto. Le braccia danno stabilità mentre il peso viene sostenuto da spalle, collo e testa. La colonna diventa flessibile e la circolazione migliora, così come il sistema digestivo.
Halasana: inspirate, poi espirando portate le gambe sopra la testa, all’indietro, cercando di toccare il pavimento con le dita dei piedi. Tenete le gambe dritte, i gomiti piegati e le mani sul dorso, a sostegno della schiena. Le vertebre si sciolgono e si tonificano i nervi spinali.
Karnapidasana: Piegate ora le ginocchia portandole verso le orecchie. Migliora la digestione e si regolano reni, fegato e pancreas.
Da questo punto rieseguite in ordine le prime quattro posizioni del Saluto alla Luna: espirando, tornate in Paripurna Navasana srotolando la schiena. Proseguite con Ardha Chandra Pashimottanasana, Ardhachandra Purvottanasana, Chandranamaskara Mudra.
Nel video versione completa e parziale del Saluto alla Luna, la seconda adatta anche a chi non pratica yoga.