"L'estate sta finendo... e un anno se ne va... sto diventando grande..." citava così una canzone degli anni 90, con settembre si conclude l'estate del 2011, calda, intensa... la domanda è:" siamo riusciti a farci del bene?"
"L'estate sta finendo... e un anno se ne va... sto diventando grande..." citava così una canzone degli anni 90, con settembre si conclude l'estate del 2011, calda, intensa... la domanda è:" siamo riusciti a farci del bene?"
"L'estate sta finendo... e un anno se ne va... sto diventando grande..." citava così una canzone degli anni 90, con settembre si conclude l'estate del 2011, calda, intensa... la domanda è:" siamo riusciti a farci del bene?"
Nel mio viaggio salentino, ho fatto un incontro affascinante, ho riscoperto saperi-sapori, colori, odori...sentimenti...mi sono innamorata di questa terra, della sua gente, delle sue intense passioni. Il Salento è una terra viva, dai contrasti intensi, di verità e arroganza... è quì che nasce la notte della Taranta, quì che amore, cibo, anima si sposano così eternamente.
Tra i viali alberati di ulivi e terriccio ho incontrato Tullia De Donno Cezzi, nella sua Tenuta Sant'Andrea apre il suo agriturismo, un ristorante e corsi di cucina attivi durante la stagione di autunno e inverno.
La cucina di Tullia esegue ricette semplici di gran gusto e raffinatezza al tempo stesso, lei con eleganza e sapore, attraverso ricette che trattengono una memoria di famiglia accoglie i suoi ospiti, che qui giugono da ogni parte del mondo per farsi coccolare l'anima e il corpo..."il cibo degli dei"... citava un'antico detto, che sazia cuore, testa, pancia... Tullia danza nella sua cucina proponendo alternative sane, vegetariane e non, alla tradizione pugliese.
Si racconta oggi in un libro: "La cucina di Tullia" che ripropone non solo le ricette più amate, ma anche la sua storia, le sue sensibilità, utili a chi viaggia e chi ritorna a casa con la volontà di farsi del bene. Bene perchè?
Nell'epoca della fretta e del consumo, spesso ci dimentichiamo che tutto passa dalla pancia, scordiamo i ritmi naturali del nostro appetito, dimentichiamo di ascoltare, di masticare, di assaporare...
semplici abitudini da seguire per poter stare bene nel corpo e nell'anima.
Nella cucina di Tullia passano molti addetti ai lavori, molti appassionati, uno di questi Marc Andrè Vincent, Hotel Industry consulent e chef per passione, giunge quì per riprendere forza e tra un impegno di lavoro e l'altro farsi coccolare dalle cicorie in salsa o da una meravigliosa pizza rustica. Lui stesso esperto nel settore, mi spiega come suddividere i cibi nel pasto per aiutare la digestione e restare leggeri nel corpo e nella mente: "Iniziare con un brodo vegetale, un'insalata e poi passare al cotto... questo è un processo d'amore verso se stessi... il pasto più importante della giornata è il pranzo dove verdure e carboidrati sono fondamentali, e poi assolutamente niente acqua se non due ore o prima o dopo, niente frutta... in questo modo sarà facile recuperare forza e riprendere ogni attività, imparando a farsi del bene".
Tullia De Donno Cezzi, mi racconta, mi intriga e mentre mangio, mastico, sento, percepisco, i cinque sensi si risvegliano, si riscoprono, si accordano in un concerto di emozioni.
Qui forse sta la parola yoga: connettersi, yoga che è volersi bene, mangiare, nutrirsi con amore.
Per questo Settembre propongo a voi di tornare in Salento, di andare a trovare Tullia, di comprare il suo libro e da quì ascoltare testa, cuore, pancia!
Per contattare Tullia:
www.lacucinaditullia.it