Deriva dall’inglese e significa “stiramento, allungamento”: si tratta di un’attività che ha come obiettivo l’allungamento muscolare, per prevenire gli infortuni e recuperare dopo l’allenamento. Infatti, si suppone che muscoli elastici e allungati permettano maggiore ampiezza dei movimenti, forza, coordinamento.
Lo stretching consente di migliorare l’elasticità dei muscoli, stimolando la “lubrificazione” articolare : mantiene giovani le articolazioni e rallenta la calcificazione dei tessuti connettivi. Senza la flessibilità, infatti, i muscoli “si accorciano” e diventano duri, poco reattivi: perciò, quando vi allenate, essi non riescono a compiere il loro lavoro con efficacia mentre voi rischiate di incorrere in infortuni di vario tipo. Per esempio, se fate un lavoro sedentario, avrete bisogno di lavorare con lo stretching sulle gambe, per riuscire a distendere le gambe e le ginocchia e potervi allenare senza farvi male.
Inoltre, lo stretching favorisce la circolazione e il rilassamento, combattendo efficacemente lo stress. Va bene per qualunque tipo di sport facciate, che sia nuoto o crossfit o corsa!
Quando fate stretching dopo lo sport, se non avete molto tempo concentratevi sulle parti più critiche: polpacci, caviglie, anche e quadricipi; spalle e collo; schiena.
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