La ragazza d’oro del nuoto italiano sventolerà la bandiera tricolore durante la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
La ragazza d’oro del nuoto italiano sventolerà la bandiera tricolore durante la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro.Un nome, una garanzia: sarà Federica Pellegrini la portabandiera italiana alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. La ragazza d’oro del nuoto italiano riceverà dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il tricolore da esibire durante la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Un'altra portabandiera donna dopo Valentina Vezzali a Londra 2012. Il tricolore passerà quindi da una donna all’altra, da una bionda all’altra, da una mamma che porta il figlio sul podio a una fidanzata che sogna le nozze di bianco vestita, che dichiara:
“Portare la bandiera è forse il riconoscimento più alto del mio lavoro. Il nuoto è uno degli sport più faticosi in termini di preparazione. Mesi e mesi di allenamenti per una gara di un minuto e 50 secondi”.
La nuotatrice veneta farà sventolare il tricolore al Maracanà il prossimo 5 agosto, il giorno del suo 28simo compleanno. Quattro giorni dopo, il 9 agosto, si tufferà nella piscina di Rio. L’obiettivo? Conquistare l’ultima medaglia olimpica di una carriera costellata di successi.
Federica Pellegrini è stata la prima donna al mondo ad essere scesa sotto i 4 minuti nei 400 metri stile libero
Rio sarà la quarta olimpiade dell’atleta azzurra: ad Atene 2004, a soli 16 anni e 12 giorni, ha sorpreso tutti tornando a casa con in tasca un argento e il record di più giovane italiana mai salita su un podio olimpico individuale. Da Pechino, invece, ha portato via un oro e il record mondiale nei 200 stile libero. L’ultima vittoria? La medaglia d’oro nei 200 stile libero ai Campionati Europei di Londra.
Il suo successo più grande è però la storia d’amore con Filippo Magnini. Dopo le Olimpiadi di Rio la aspetta una scelta importantissima: decidere se ritirarsi e abbandonare la vita che ho fatto per vent’anni per iniziarne una nuova, forse ancora più bella.