La presa al polso è una tecnica di autodifesa molto efficace, che ognuna di noi dovrebbe conoscere. Leggete con attenzione in che cosa consiste.
La presa al polso è una tecnica di autodifesa molto efficace, che ognuna di noi dovrebbe conoscere. Leggete con attenzione in che cosa consiste.Autodifesa, o difesa personale: capacità di difendersi dai pericoli e dalle minacce all’integrità fisica e psichica. Questa la definizione di che cosa significhi autodifendersi, ovvero saper gestire in maniera intelligente qualsiasi aggressione personale, fisica o psicologica.
Le tecniche di autodifesa comprendono una serie di attività che puntano al miglioramento della propria difesa, iniziando dal controllo della paura fino allo studio delle tecniche del corpo a corpo.
Imparare a difendersi significa saper gestire in maniera intelligente e veloce la paura per neutralizzare l'avversario con le giuste mosse.
In particolare, una delle mosse più semplici di autodifesa è la presa al polso, utile a liberarsi da un aggressore che vi strattona prendendovi per un braccio. Vi spieghiamo ora in pochi punti come funziona.
Tenete sempre presente che gestire un’aggressione non è semplice e che il fattore psicologico conta in maniera preponderante. I nostri consigli non sono assolutamente esaustivi dell'argomento ma vogliono soltanto illustrare una delle tante tecniche utili per l'autodifesa. Ciò che conta davvero è sapere come far fronte a una situazione di pericolo, mettendo in pratica le tecniche di autodifesa.
Difesa personale: presa al polso
Nel momento in cui ci si sente afferrare al polso, il primo movimento da fare è afferrare la propria mano intrappolata con l’altra mano. Con un movimento rapido, bisogna sollevare una gamba e spingere con forza il piede sul collo del piede più vicino dell’avversario.
In questo modo molto probabilmente l’avversario mollerà un po’ la presa sulla nostra mano. A questo punto afferrate e “strappate” via la mano intrappolata con l’altra mano e fuggite velocemente.