Le malattie della pelle possono essere legate anche a un'alimentazione scorretta. Scopri le regole da seguire!
Le malattie della pelle possono essere legate anche a un'alimentazione scorretta. Scopri le regole da seguire!Spesso identificare le cause alla base delle malattie della pelle è molto difficile.
Ad entrare in gioco possono essere fattori molto diversi fra loro, dall'esposizione a sostanze irritanti a ragioni di tipo psicologico, ma non solo.
Anche l'alimentazione può essere determinate nella comparsa di problemi dermatologici
Per questo motivo agire su ciò che si mette nel piatto potrebbe essere fondamentale per risolvere il problema.
A riportare l'attenzione sull'argomento è Gabriella Fabbrocini, esperta di Dermatologia e Venereologia dell’Università “Federico II” di Napoli, che ne ha parlato in occasione della sesta edizione del convegno Dermart.
“E’ scientificamente dimostrato che una dieta ricca di olio extra-vergine di oliva, quindi di acidi grassi insaturi, ci consente di ridurre in maniera significativa l’invecchiamento cutaneo che, insieme al photoaging, è l’anticamera del cancro”, ha spiegato Fabbrocini, elencando anche altri nutrienti utili per contrastare la comparsa di tumori come il melanoma:
- i polifenoli
- gli omega 3 del pesce
- la beta-criptoxantina degli agrumi
- il beta-carotene delle carote
- le sostanze presenti nelle verdure di colore verde scuro e nel tè verde
- il licopene dei pomodori
Nel caso dell'acne, spiega l'esperta, è invece “assolutamente auspicabile una dieta povera di grassi saturi e di zuccheri, quindi con poca carne e senza piatti iper-glicemici”.
“Viceversa, va incrementato l’apporto degli alfa-idrossi acidi, ossia di quegli acidi organici contenuti principalmente nella frutta, come agrumi, mele, uva, ma anche nella soia, negli spinaci e nella birra, che comportano innumerevoli benefici per la pelle”.
Infine, anche la psoriasi può essere combattuta a colpi di forchetta.
“Studi condotti sull’interazione tra alimentazione e psoriasi consigliano di limitare il consumo di carne, nello specifico quella di maiale o rossa, evitare gli insaccati, eliminare il consumo dei fritti e delle spezie piccanti, ridurre il consumo di sale e tenere sotto controllo invece quello dei formaggi stagionati, del latte e delle uova”.
L'esperta dà invece il via libera a frutta e verdura, fatte salve alcune eccezioni.
“No a melanzane, peperoni, pomodori crudi e verdure ricche di amidi come le patate”, spiega Fabbrocini, secondo cui sono invece assolutamente consigliati “carote, barbabietole, cetrioli, radicchio, cicorie e bietole, ma anche alimenti ricchi in fibre, come pane, riso e pasta integrale”.
“Tra la frutta sono da evitare le mele crude, che potrebbero essere persino un alimento scatenante, insieme a grano, crostacei, carne, uova e caffè”, conclude l'esperta, aggiungendo un ultimo dettaglio: “Viceversa, spiccano le proprietà benefiche dello yogurt, ricco di batteri probiotici”.
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