La vitamina D sembra proteggere dalle allergie tipiche dell'inverno. Scopri quando è utile!
La vitamina D sembra proteggere dalle allergie tipiche dell'inverno. Scopri quando è utile!Anche la brutta stagione porta con sé il rischio di allergie.
La tipica circolazione dell'aria in casa che si instaura quando si accendono i riscaldamenti aumenta la concentrazione degli allergeni degli acari della polvere.
Un nuovo studio ha svelato un'associazione tra le allergie respiratorie e la diminuzione della vitamina D nel sangue
La ricerca, che sarà presentata a Genova in occasione del XV Congresso nazionale SIMER- FIP (Società italiana di medicina respiratoria), evidenzia un altro potenziale pericolo dell'inverno.
Infatti con la cattiva stagione si tende ad uscire meno di casa, diminuendo l'esposizione al sole necessaria proprio per la sintesi di vitamina D.
"E’ noto un rapporto tra luce e allergie", spiega Carlo Mereu, presidente di SIMER e del congresso di Genova.
"In Paesi che non hanno una forte esposizione al sole", precisa l'esperto, "la popolazione è maggiormente soggetta alle patologie autoimmuni rispetto a chi vive in località più soleggiate".
Il nuovo studio ha inoltre svelato che la vitamina D ha un'azione ormonale e che partecipa alla modulazione immunitaria e alla sensibilizzazione allergica.
"E' stata evidenziata una relazione significativa tra bassi livelli di vitamina D, sensibilizzazione ad allergeni perenni e insorgenza di alterazioni del sistema immunitario che possono portare a dermatite atopica", spiega Carlo Lombardi, Responsabile dell’Unità Dipartimentale di Allergologia, Immunologia Clinica e Malattie dell’Apparato Respiratorio della Fondazione Poliambulanza di Brescia.
"Proprio la dermatite atopica", aggiunge Lombardi, "in genere precede lo sviluppo di altre malattie allergiche e respiratorie come rinite, asma e allergie alimentari, fenomeno detto di ‘marcia allergica’".
Non ci sarebbe invece nessun legame tra bassi livelli di vitamina D e la sensibilità ad allergeni stagionali, ad esempio ai pollini.
Secondo Lombardi "è probabile che avere allergie da allergeni perenni provochi una stimolazione cronica del sistema immunitario che, se è accompagnata da bassi livelli di vitamina D, può portare allo sviluppo di allergie respiratorie persistenti".
"Invece", spiega l'esperto, "le forme stagionali determinano una stimolazione discontinua del sistema immune che non viene influenzata dai livelli di vitamina D e quindi non sempre si collega con lo sviluppo di allergopatie significativamente e clinicamente rilevanti".
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