L'obesità non è pericolosa solo per la salute fisica. Scopri come può danneggiare le capacità cognitive.
L'obesità non è pericolosa solo per la salute fisica. Scopri come può danneggiare le capacità cognitive.L'obesità, si sa, non è solo un problema di linea. L'eccesso di peso può infatti compromettere gravemente la salute, rappresentando, ad esempio, un serio pericolo per il cuore.
Gli effetti collaterali dei chili di troppo non riguardano però solo il fisico.
Un nuovo studio italiano ha dimostrato che l'obesità “pesa” sulle capacità cognitive, riducendole significativamente a qualsiasi età
A presentarlo in occasione del quarto workshop di Econometria sanitaria svoltosi all'Università di Padova è stato Paolo Castelnovo, ricercatore del Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi di Milano.
Lo studio ha coinvolto più di 8 mila individui fra trentaquattrenni e ragazzi di 10 anni di età.
Questi ultimi hanno effettuato un test per la valutazione delle capacità linguistiche, mnemoniche e logiche.
I trentaquattrenni sono stati invece sottoposti a test per la valutazione delle abilità linguistiche e numeriche.
Analizzando i risultati dei test è stato scoperto che all'aumento dell'indice di massa corporea corrisponde una diminuzione delle capacità cognitive.
Ma non finisce qui. Confrontando il peso a 34 anni con quello a 10 anni Castelnovo è riuscito a stabilire l'effetto di eventuali variazioni di peso nel corso del tempo.
“L'incremento di peso è associato negativamente al risultato del test effettuato a 34 anni”, ha spiegato il ricercatore, “mentre la perdita di peso nel corso degli anni non è correlata con un miglioramento significativo delle abilità cognitive”.
“Rispetto a studi simili condotti in precedenza questa ricerca ha il vantaggio di aver esaminato gli individui a due età differenti, non concentrandosi solo sull'età scolare”, ha commentato Castelnovo.
Non solo, lo studio ha tenuto in considerazione anche altri fattori che possono influenzare le capacità cognitive individuali, in particolare lo status socioeconomico e il background familiare (reddito, classe sociale e livello educativo de genitori).
Sembra quindi che ci sia poco spazio per i dubbi: mantenere la linea aiuta a proteggere anche l'intelligenza.
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Fonte: AGI