Russare può nascondere situazioni pericolose per la salute. Scopri i passi del percorso diagnostico e terapeutico più corretto!
Russare può nascondere situazioni pericolose per la salute. Scopri i passi del percorso diagnostico e terapeutico più corretto!Russare non è sempre un semplice fastidio: a volte questo problema può essere il campanello di allarme che avverte della presenza di pericoli per la salute.
Il russamento può nascondere diverse insidie, ma in genere chi russa è ignaro degli scompensi psicofisici cui potrebbe andare incontro
In particolare, quando al russamento sono associate apnee notturne ostruttive è possibile dover affrontare la giornata in preda allo stress o alla stanchezza, sviluppare problemi di sonnolenza cronica e arrivare a dover affrontare anche gravi patologie come l'ipertensione, le malattie cardiovascolari e l'ictus oppure alterazioni della produzione di alcuni ormoni.
Purtroppo, però, è difficile che chi soffre di questo problema si rivolga a un medico per farsi prescrivere una terapia adeguata dopo un'accurata diagnosi.
Eppure, spiega Fiorenzo Bertoletti, esperto dell’Istituto Stomatologico Italiano per lo studio e la cura del russamento e delle apnee notturne ostruttive, “per i casi più complessi sono richiesti esami specifici per poter avere un quadro completo e definire la terapia personalizzata, chirurgica e non”.
Chi russa dovrebbe affidarsi a un centro specializzato per ricevere una diagnosi preliminare
Il primo passaggio consiste nella valutazione dell'eventuale presenza di anomalie al naso, alle tonsille, alla base della lingua o alla laringe.
In seguito esami come la polisonnografia permetteranno di verificare la presenza di eventuali apnee ostruttive durante il sonno e a seconda dei risultati delle analisi si potrà scegliere il trattamento più adatto al caso.
Fra le possibili opzioni c'è anche la terapia chirurgica, che, spiega Bertoletti, “oggi ha fatto passi da gigante”.
“Se indicato, si tratta di un semplice intervento mini-invasivo, da effettuarsi in anestesia locale e in day hospital, che può correggere eventuali anomalie anatomiche con netto miglioramento della sintomatologia vibratoria e/o ostruttiva”.
Tra le terapie non chirurgiche sono invece inclusi il C.P.A.P., un sistema che comprime l’aria e l’invia attraverso il naso e la bocca nella faringe-laringe, e gli apparecchi ortodontici, che mantengono la lingua in posizione corretta durante il sonno.
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