I disturbi del sonno sono spesso sottovalutati. Scopri perché è importante essere consapevoli del problema per affrontarlo in modo corretto!
I disturbi del sonno sono spesso sottovalutati. Scopri perché è importante essere consapevoli del problema per affrontarlo in modo corretto!I disturbi del sonno sono un problema per moltissimi italiani.
Sono, infatti, più di 4 milioni gli abitanti dello Stivale che tra i 30 e i 60 anni devono lottare contro le apnee ostruttive del sonno o il russamento. A questi si aggiunge un altro 10% della popolazione per cui il problema è una qualche forma di insonnia.
Secondo gli esperti aumentare la consapevolezza di medici e pazienti sull'impatto delle malattie del sonno e lottare contro la loro diffusione è fondamentale sia per proteggere la salute dei singoli cittadini, sia per ridurre l'impatto sociale di questi disturbi
Per questo anche nel 2014 tornerà RomaSonno, l'evento che dal 9 all'11 maggio concentrerà l'attenzione proprio sulle patologie che compromettono il buon riposo.
“Il sonno non è uno stato di passivo abbandono privo di significato come ritenuto fino a non molti anni or sono” spiega Loreta Di Michele, pneumologo Aism (Associazione Italiana Medicina del Sonno). “Nel sonno, e nelle sue alterazioni, possiamo trovare l’origine di patologie spesso considerate idiopatiche”, ossia senza una causa apparente, come alcune forme di ipertensione.
Fra i circa 100 disturbi del sonno ad oggi noto quello più frequente a livello respiratorio è la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (osas), una patologia il cui impatto epidemiologico è pari a quello del diabete.
“Il sintomo con cui si manifesta principalmente è un sintomo neurologico: la sonnolenza diurna”, spiega Di Michele. “L’eccessiva sonnolenza diurna (eds) spesso non è percepita dal soggetto che soffre di apnee notturne e può presentarsi nei momenti meno appropriati come ad esempio alla guida dell’auto. Non a caso recenti dati epidemiologici dimostrano come la eds sia la causa/concausa del 21,9% degli incidenti stradali maggiori”.
La cardiologa Federica Tarantino aggiunge che questa patologia “è associata a tutte le malattie cardiovascolari e ha un importante impatto sulla qualità della vita e sulla mortalità”, ricordando anche che “è comunque diagnosticabile e i suoi effetti si possono correggere e limitare”.
“Ciò che noi vogliamo aiutare a far comprendere sono gli effetti deleteri sulla salute in senso generale che le malattie del sonno possono indurre e i danni irreversibili su organi come il cuore”, precisa Patrizia Palmieri, responsabile marketing dello Studio Medico Colombo.
Per questo come sottolinea Tarantino “ogni medico di medicina generale deve porsi il dubbio se il paziente abbia disturbi del sonno”.
La soluzione al problema deve però poi essere cercata con un approccio multidisciplinare: pneumologi, neurologi, otorini, psicologi, cardiologi, odontostomatologi e dietologi sono tutti chiamati in causa per identificare la soluzione più idonea per ogni singolo paziente.
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