I farmaci effervescenti possono aumentare i rischi per cuore e arterie. Scopriamo insieme perché è meglio evitarli!
I farmaci effervescenti possono aumentare i rischi per cuore e arterie. Scopriamo insieme perché è meglio evitarli!I farmaci effervescenti sono la soluzione ideale per chi ha difficoltà a deglutire compresse di dimensioni notevoli.
Sciogliendosi in acqua, i medicinali "frizzanti" rappresentano una soluzione pratica al problema. Purtroppo, però, queste formulazioni nascondono un'insidia.
Secondo uno studio britannico pubblicato sul British Medical Journal i farmaci effervescenti apportano dosi di sodio pericolose per la salute di cuore e arterie
Gli effetti collaterali di un'assunzione eccessiva di sodio sono al centro dell'attenzione degli esperti ormai da molto tempo.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità per proteggere la salute e ridurre il rischio cardiovascolare non bisogna superare i 2 grammi al giorno, dose apportata da un cucchiaio da tè di sale da cucina.
Le analisi condotte dai ricercatori dell’Università di Dundee e dell’University College di Londra, che hanno coinvolto 1,2 milioni di pazienti, hanno svelato che a causa dell'elevato contenuto di sodio assumere farmaci effervescenti alla dose massima raccomandata aumenta del 16% il rischio di infarto, ictus o di patologie vascolari fatali.
Le scoperte non si sono però fermate qui. Gli scienziati hanno infatti scoperto anche che:
- i farmaci effervescenti aumentano di 7 volte il rischio di pressione alta;
- assumere medicinali effervescenti anziché la loro versione "tradizionale" aumenta del 28% il tasso di decesso.
"Quello che vorremmo", ha spiegato Jacob George, primo autore dello studio, "è che i pazienti possano prendere decisioni informate con l’aiuto del loro medico".
Per questo secondo il ricercatore è importante sia che i pazienti siano avvertiti dell'esistenza di questo rischio, sia che i medici prescrivano i farmaci effervescenti "con cautela, solo se i benefici percepiti superano i rischi".
Foto: @ NapInterrupted - Flickr
Fonte: MedlinePlus