Dove nasce lo spirito natalizio? Esistono persone immuni? Secondo la scienza lo spirito natalizio si nasconde nel cervello! Scopri di più!
Dove nasce lo spirito natalizio? Esistono persone immuni? Secondo la scienza lo spirito natalizio si nasconde nel cervello! Scopri di più!Lo spirito natalizio pervade molte persone durante le festività invernali. A caratterizzarlo sono una sensazione di gioia e nostalgia mescolate a una sensazione di allegria, attesa per i regali, profumi deliziosi e buon cibo.
Non manca, però, chi sembra essere totalmente insensibile alla magia del Natale. Quali fattori entrano in gioco nel determinare questo diverso atteggiamento?
Alcuni scienziati si sono scomodati per cercare di trovare una risposta a questa domanda, e i risultati dei loro studi sono stati pubblicati sull’edizione natalizia del British Medical Journal, tradizionalmente dedicata a ricerche bizzarre – ma rigorose – come questa.
Lo spirito natalizio si nasconde nel cervello
La scoperta è stata effettuata dal Rigshospitalet, ospedale affiliato all’Università di Copenhagen, dove 20 individui in buono stato di salute sono stati sottoposti a risonanze magnetiche del cervello mentre osservavano alternativamente immagini a tema natalizio e immagini quotidiane.
Prima dell’esperimento a nessuno è stato consentito di bere liquore allo zabaione o pan di zenzero, mentre dopo le risonanze magnetiche tutti hanno dovuto compilare un questionario sulle tradizioni natalizie e le sensazioni associate al Natale.
I questionari hanno permesso di classificare i partecipanti in un gruppo dotato di spirito natalizio o in un gruppo senza spirito natalizio.
L’analisi delle risonanze magnetiche ha permesso di identificare 5 aree del cervello che si attivano maggiormente in chi è dotato di spirito natalizio: la corteccia primaria motoria sinistra, la corteccia premotoria, il lobo parietale superiore e inferiore destro e la corteccia somatosensoriale primaria bilaterale.
Ricerche precedenti hanno associato queste aree
- alla spiritualità
- ai sensi
- alla capacità di riconoscere le emozioni del volto
e a molte altre funzioni.
“La localizzazione accurata dello spirito natalizio”, spiegano gli autori dello studio, può aiutare a “comprendere il ruolo del cervello nelle tradizioni culturali delle feste”.
“Questi risultati”, aggiungono però i ricercatori, “devono essere interpretati con cautela. Una cosa magica e complessa come lo spirito natalizio non può essere spiegato completamente o limitato alla sola attività del cervello che è stata mappata”.
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Fonte: EurekAlert!