L’osteoporosi aumenta il rischio di fratture. Scopri come proteggere le ossa grazie al tè nero!
L’osteoporosi aumenta il rischio di fratture. Scopri come proteggere le ossa grazie al tè nero!Il rischio di fratture associate all’osteoporosi potrebbe essere significativamente ridotto aumentando il consumo quotidiano di tè.
A suggerirlo è uno studio australiano pubblicato sulle pagine dell’American Journal of Clinical Nutrition.
Bere almeno tre tazze di tè nero al giorno è una buona abitudine associata a una riduzione del rischio di fratture associate all’osteoporosi pari al 30%
Già in passato alcuni studi avevano osservato l’esistenza di un legame tra il consumo di tè e una maggiore densità ossea.
Per approfondire la conoscenza del fenomeno un gruppo di ricercatori coordinato da Jonathan Hodgson, esperto dell’University of Western Australia di Perth, ha chiesto a oltre mille donne di età superiore ai 75 anni di compilare dei questionari che includevano domande sul consumo quotidiano di tè nero.
I dati raccolti sono stati incrociati con quelli sull’incidenza di fratture associate all’osteoporosi contenuti nel Western Australian Hospital Morbidity Data system.
Ne è emerso che il rischio di fratture corso dalle donne che bevono almeno 3 tazze di tè nero al giorno è inferiore del 30% rispetto a quello corso da coloro che ne bevono al massimo una.
L’effetto sembrerebbe essere mediato dai flavonoidi, molecole di cui il tè è ricco e che possono essere introdotte nell’alimentazione anche attraverso altre fonti.
L’analisi ha infatti svelato anche l’esistenza di un’associazione tra l’assunzione di alcune classi specifiche di flavonoidi di origine alimentare e una ridotta incidenza di fratture osteoporotiche.
Sulla base di questi risultati, i ricercatori hanno concluso che un’assunzione maggiore di tè nero e di particolari classi di flavonoidi è associata a un minor rischio di fratture nella popolazione femminile anziana a rischio a causa dell’osteoporosi.
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Fonte: The American Journal of Clinical Nutrition