Nella Giornata Mondiale dell'Osteoporosi gli esperti ricordano come proteggere le ossa. Scopri l'app che aiuta a garantirsi abbastanza vitamina D!
Nella Giornata Mondiale dell'Osteoporosi gli esperti ricordano come proteggere le ossa. Scopri l'app che aiuta a garantirsi abbastanza vitamina D!Il 20 ottobre 2015 si celebra la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi.
Gli esperti del settore ne approfittano per ricordare gli strumenti hi-tech con cui è possibile combattere questa condizione, una minaccia particolarmente presente nel caso delle donne che hanno già affrontato la menopausa.
L’osteoporosi colpisce 1 donna su 3, mentre la sua incidenza è pari a 1 caso ogni 5 uomini
Per prevenire il problema è fondamentale assicurarsi una dose adeguata di vitamina D, molecola derivante per il 20% circa dall’alimentazione e per il rimanente 80% dall’azione dei raggi del sole.
Come osserva però Davide Gatti, coordinatore regionale GIBIS (Gruppo italiano per lo studio dei bisfosfonati) per il Triveneto occidentale, qui in Italia il sole aiuta a garantirsi un’adeguata dose di vitamina D solo per pochi mesi all’anno, per di più nelle ore centrali della giornata.
In altre parole, il sole aiuta l’organismo a sintetizzare la vitamina D proprio quando ci viene consigliato di proteggerci dal rischio di melanoma, riducendo l’esposizione agli UV con opportuni prodotti solari o, addirittura, evitando di esporsi alla luce solare diretta.
Come sapere, quindi, se si prende abbastanza sole da proteggere la salute delle ossa?
Ad aiutare in questo compito arriva un’app proposta dalla stessa GIBIS in collaborazione con altre società e organizzazioni del mondo medico: SIOMMMS (Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale), GISOOS (Gruppo Italiano di Studio in Ortopedia dell’Osteoporosi Severa) e SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia).
L’app “Salute delle Ossa” aiuta a tenere un diario settimanale per sapere se si è preso abbastanza sole da proteggere le ossa
In estate, spiega Iacopo Chiodini, coordinatore della Commissione Riconoscimento delle Attività Cliniche della SIOMMMS, bastano 15 minuti per chi ha la pelle chiara e 30 minuti per chi ha la pelle scura, mentre in inverno i tempi devono essere raddoppiati.
In inverno, precisa Chiodini, l’orario migliore per esporsi al sole è mezzogiorno, mentre in estate ci si dovrebbe esporre a metà mattina o a metà pomeriggio, senza schermare i raggi solari con una protezione solare troppo elevata.
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