Seguire una dieta senza glutine anche se non si è celiaci è un’abitudine sempre più diffusa. Scopri i possibili rischi di questa scelta!
Seguire una dieta senza glutine anche se non si è celiaci è un’abitudine sempre più diffusa. Scopri i possibili rischi di questa scelta!La dieta senza glutine è diventata ormai una moda, complici i comportamenti di celebrity che assicurano di trarre numerosi benefici da questo regime alimentare, sebbene non abbiano mai ricevuto una diagnosi di celiachia.
L’opinione dei medici, però, è ben diversa.
Eliminare il glutine dall’alimentazione senza essersi sottoposti a test validi per la diagnosi di celiachia può essere rischioso per la salute
Se ne è parlato anche a Roma in occasione del Gluten free day organizzato al Palazzo dei Congressi, evento che ha cercato di fare luce sul fenomeno spiegando anche quali sono i rischi corsi da chi segue una dieta gluteen free senza essere sicuro di avere dei problemi con il glutine.
In particolare, i pericoli della scelta immotivata di un’alimentazione senza glutine includono:
- Il rischio che i medici non riescano a diagnosticare una celiachia o una sensibilità al glutine.
- Eliminare dall’alimentazione i carboidrati associati al glutine potrebbe nascondere altri problemi di salute. In particolare, ridurre l’assunzione di carboidrati potrebbe impedire di riconoscere disturbi come la sindrome metabolica o un diabete incipiente.
- Eliminare per molto tempo il grano e i suoi derivati dall’alimentazione può esporre a carenze nutrizionali, in particolare di fibre, folati, vitamina B3 (niacina) e vitamina B2 (riboflavina).
In occasione del Gluten free day Italo De Vitis, specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva del Policlinico ‘A. Gemelli’ di Roma, ha inoltre spiegato che non ci sono ancora certezze sull’esistenza della sensibilità al glutine, supposto disturbo che spesso è alla base della scelta di eliminare il glutine dalla propria alimentazione.
Tuttavia, non mancano metodiche accettate dalla comunità medica che tentano di dare una risposta a chi sospetta di soffrirne.
La scelta migliore per chi vuole fare degli accertamenti è rivolgersi al proprio medico, che saprà indirizzare verso le strutture in grado di offrire percorsi diagnostici affidabili.
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