Anche la vitamina C può aiutare a proteggere il cuore. Scopri i benefici dei suoi integratori!
Anche la vitamina C può aiutare a proteggere il cuore. Scopri i benefici dei suoi integratori!La vitamina C è un prezioso alleato della salute del cuore. A dimostrarlo sono diversi studi scientifici, secondo cui in alcuni casi potrebbe essere utile anche assumere degli integratori.
Integrare con dei supplementi la vitamina C apportata dall'alimentazione può infatti migliorare il funzionamento dei vasi sanguigni, proteggendo così la salute cardiovascolare.
Sembra addirittura che esistano delle prove secondo cui l'effetto di questo approccio sarebbe paragonabile a quello di un'attività fisica regolare.
Assumere tutti i giorni integratori di vitamina C può aiutare a combattere la vasocostrizione indotta dall'endotelina-1, la stessa molecola la cui attività viene ridotta dall'esercizio
A suggerirlo è uno studio dell'Università del Colorado di Boulder portato all'attenzione degli esperti internazionali durante la 14ma International Conference on Endothelin: Physiology, Pathophysiology and Therapeutics, evento dell'American Physiological Society.
L'endotelina-1 (ET-1) è una proteina che promuove il restringimento dei vasi sanguigni di piccolo calibro
Questa attività vasocostrittrice è particolarmente elevata nelle persone obese o in sovrappeso, che potrebbero provare a ridurla praticando un'attività fisica adeguata.
Tuttavia, capita molto spesso che nonostante le raccomandazioni chi ha significativi problemi di peso continui a condurre una vita sedentaria.
Era proprio questo il profilo degli individui coinvolti nello studio condotto all'Università del Colorado. A 20 di loro è stato chiesto di assumere tutti i giorni per 3 mesi 500 mg di vitamina C; ad altri 15 è stato invece assegnato un programma di allenamento aerobico.
Gli autori dell'esperimento hanno così scoperto che vitamina C ed esercizio hanno lo stesso effetto in termini di riduzione della vasocostrizione associata a ET-1.
Per questo secondo i ricercatori assumere supplementi di vitamina C potrebbe rappresentare una strategia efficace per combattere questo fenomeno.
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Fonte: American Physiological Society