Stanchezza e irritabilità possono essere segnali di veri e propri problemi di salute. Scopri quando possono dipendere dalla tiroide!
Stanchezza e irritabilità possono essere segnali di veri e propri problemi di salute. Scopri quando possono dipendere dalla tiroide!Quelli alla tiroide sono disturbi prevalentemente femminili.
A confermarlo sono recenti sondaggi condotti nell'ambito della campagna “Tiroide in Primo Piano”, promossa dalla Fondazione Cesare Serono.
Le patologie tiroidee colpiscono le donne in un rapporto di 8 a 1 rispetto agli uomini
Non a caso l'86% delle oltre 4 mila persone che hanno scelto di rispondere ai 2 questionari proposti durante la campagna erano donne.
Ma “Tiroide in Primo Piano” ha permesso di puntare i riflettori anche su altri aspetti delle problematiche che dipendono dalla tiroide.
In particolare, dal questionario rivolto alle persone che non hanno mai ricevuto una diagnosi di patologie tiroidee è emerso che stanchezza e irritabilità possono essere far i segnali più frequenti di un problema a questa ghiandola.
E' stato, infatti, ben il 74% dei partecipanti a indicare fra i loro problemi una facile irritabilità, e un altro 72% ha annoverato una stanchezza ingiustificata.
Fra gli altri problemi segnalati sono inclusi:
- le variazioni della sensibilità al caldo o al freddo, citate dal 61% dei partecipanti;
- variazioni della frequenza dei battiti del cuore, indicata dal 60% dei partecipanti.
Tutti questi sintomi sono piuttosto generici, ma alla loro base possono esserci proprio distrubi della tiroide. Questa ghiandola, infatti, controlla numerosi processi metabolici, e per questo eventuali suoi malfunzionamenti possono scatenare disturbi che possono coinvolgere l'intero organismo.
L'indagine ha però svelato che anche in presenza di questi sintomi sono poche le persone (poco più di un terzo) che si sottopongono a controlli o accertamenti per verificare il funzionamento della tiroide.
Secondo gli esperti della Fondazione Cesare Serono per farlo potrebbe bastare un semplice dosaggio del TSH, la molecola che stimola la produzione degli ormoni tiroidei.
L'invito, quindi, è quello di non sottoporsi a numerosi accertamenti che potrebbero rivelarsi inutili, ma di non trascurare i segnali che potrebbero indicare il malfunzionamento della tiroide.
La scelta migliore è sicuramente parlarne con il proprio medico, che saprà suggerire se è o meno il caso di sottoporsi agli accertamenti necessari.
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