I cibi ricchi di grassi possono letteralmente mandare in confusione il cervello. Ecco cosa hanno scoperto i ricercatori sul loro effetto sul senso di sazietà!
I cibi ricchi di grassi possono letteralmente mandare in confusione il cervello. Ecco cosa hanno scoperto i ricercatori sul loro effetto sul senso di sazietà!A volte i cibi ricchi di grassi sembrano creare una vera e propria dipendenza.
Uno studio presentato all'edizione 2015 del convegno annuale della Society for the Study of Ingestive Behaviour sembra poter aver individuato un motivo alla base di questo fenomeno.
Mangiare molti grassi impedisce al cervello di percepire i segnali che fanno sentire sazi
Le conseguenze sarebbero abbuffate oltre i limiti della fame che possono portare alla comparsa dell'obesità, o almeno è questa l'ipotesi formaulata dagli autori dello studio, ricercatori dell'Università della Georgia, della Washington State University e dell'Università di Binghamton, al termine di una serie di esperimenti condotti sui ratti.
I ricercatori hanno infatti analizzato cosa succede nel cervello degli animali quando viene loro somministrato un mangime ricco di grassi.
“Riorganizzano i circuiti cerebrali”, ha raccontato Krzysztof Czaja, uno degli autori principali dello studio.
A mediare il fenomeno sarebbero i batteri della flora intestinale
Il cambiamento di alimentazione porta infatti a cambiamenti improvvisi dell'ambiente gastrointestinale e ciò porta alla proliferazione di alcuni microbi.
“Alcuni batteri sensibili iniziano a morire e alcune popolazioni possono addirittura svanire”, ha inoltre spiegato Czaja.
Le conseguenze non finiscono però qui. I cambiamenti nella flora intestinale possono infatti causare un'infiammazione in grado di danneggiare le cellule nervose che portano i segnali dall'intestino al cervello.
La conseguente comunicazione errata altera la sensazione del senso di sazietà, aumentando il rischio che si mangi troppo.
Secondo Czaja e colleghi potrebbe essere proprio questo il modo in cui i cibi artificiali altamente processati potrebbero danneggiare la salute: alterando l'equilibrio nella flora intestinale e mandando così letteralmente in confusione il cervello.
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Fonte: EurekAlert!