I cibi miracolosi, a volte, non lo sono poi così tanto. Scopri i falsi miti nascosti dietro ai super-alimenti!
I cibi miracolosi, a volte, non lo sono poi così tanto. Scopri i falsi miti nascosti dietro ai super-alimenti!“Siamo quello che mangiamo”, diceva il filosofo Ludwig Feuerbach, e forse anche per questo sono molti coloro che spendono tempo nella ricerca di super-alimenti e cibi miracolosi in grado di renderli invincibili di fronte a malattie e disturbi di salute.
Dietro alle tante acclamate virtù dei super cibi si possono però nascondere dei falsi miti.
A volte ci si dovrebbe chiedere se si ha davvero bisogno di un super alimento o se si tratta di una finta necessità generata da una sorta di campagna pubblicitaria
A riportare l'attenzione sull'argomento è Luciano Atzori, consigliere dell'Ordine Nazionale dei Biologi che porta ad esempio un articolo apparso sulla testata The Guardian secondo cui
- il miele di Manuka, originario della Nuova Zelanda e noto per il suo elevato contenuto di zuccheri, avrebbe straordinarie proprietà antibiotiche
- l'olio di cocco aiuterebbe a prevenire l'Alzheimer, a perdere peso e a regolare i livelli di zuccheri nel sangue
- i semi di chia, ricchi di proteine, fibre e omega 3, ridurrebbero l'appetito, facilitando così il dimagrimento
- la spirulina, ricca di magnesio, potassio e calcio, aiuterebbe a combattere diabete, pressione, disturbi cardiaci, ansia e depressione
- l'aceto di mele aiuterebbe a controllare forfora, acne, zuccheri nel sangue, colesterolo. Inoltre sarebbe utile contro il mal di gola, per aiutare la digestione e per prevenire i tumori
Spesso leggendo benefici di questo tipo si ha la sensazione di avere a che fare con farmaci travestiti da cibo, ma in realtà, avverte Atzori, spesso non ci sono prove scientifiche definitive di queste proprietà.
Spesso gli studi cui si fa riferimento sono stati condotti solo sugli animali
Secondo Atzori non è nemmeno da escludere che molte delle proprietà pubblicizzate non siano altro che specchietti per allodole per un popolo di consumatori sempre più alla ricerca di alimenti sani, biologici e addizionati di molecole salutari come antiossidanti, fitosteroli, probiotici, omega 3, vitamine o sali minerali.
L'esperto ricorda anche che spesso le virtù pubblicizzate sono associate alla compensazione di carenze di nutrienti, ma che un eccesso di sostanze benefiche può creare effetti da sovradosaggio anche più pericolosi rispetto alle carenze.
Dato che è difficile stabilire da soli la dose ottimale da assumere, Atzori sottolinea, in caso di necessità, l'importanza di rivolgersi a uno specialista del settore.
Prima di scegliere di curarsi con il cibo, insomma, bisogna capire come farlo chiedendo consiglio a un nutrizionista o a un dietologo.
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Fonte: Ordine Nazionale dei Biologi