La vitamina D aiuta la mineralizzazione delle ossa. Scopri la sua importanza in caso di osteoporosi!
La vitamina D aiuta la mineralizzazione delle ossa. Scopri la sua importanza in caso di osteoporosi!La vitamina D è un prezioso alleato per la salute delle ossa.
Oltre a promuovere l'assorbimento del calcio questo micronutriente consente una corretta mineralizzazione dell'osso.
Purtroppo, però, non sempre l'organismo ne ha a disposizione quantità adeguate.
L'80% degli italiani ha a che fare con una carenza di vitamina D
A sostenerlo sono gli esperti riunitisi in occasione del XIV Congresso della SIOMMMS, la Società italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, secondo cui non ci sono dubbi: assumerla è fondamentale per contrastare la sua “insufficienza diffusa e trasversale”.
In particolare, secondo l'esperto dell'Università di Verona Davide Gatti, il problema della carenza di vitamina D dovrebbe essere tenuto particolarmente in considerazione nel caso di chi soffre di osteoporosi.
La sua assunzione fornirebbe infatti un supporto fondamentale all'azione dei farmaci senza il quale non sarebbe possibile ottenere risultati significativi.
Parte della vitamina D necessaria all'organismo viene sintetizzata nella pelle attraverso l'esposizione al sole. Un'altra quota viene invece assunta tramite l'alimentazione
In particolare, questo micronutriente è presente nei pesci grassi come lo sgombro, le sardine e lo sgombro. Inoltre in alcuni paesi, in particolare in quelli del Nord Europa, viene aggiunta sia al latte che agli alimenti per l'infanzia.
In Italia, però, il consumo di grassi animali è inferiore rispetto a quello tipico di altre nazioni. Per di più l'aggiunta della vitamina D negli alimenti non è comune.
Secondo gli esperti è proprio questo il problema alla base della carenza di vitamina D, una condizione che, ha sottolineato il presidente della SIOMMS Giancarlo Isaia, riguarda gran parte della popolazione italiana.
Tuttavia, secondo l'Agenzia italiana del farmaco in Italia ci sarebbe un abuso di vitamina D.
“Non c’è un problema di abuso”, ha invece sottolineato Gatti. “La questione vera è l’urgenza di sottoporre a cura chi ne ha un effettivo bisogno”.
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Fonte: SIOMMMS