La mela Granny Smith aiuta a proteggere la flora intestinale “buona”. Scopri come usarla contro l'obesità!
La mela Granny Smith aiuta a proteggere la flora intestinale “buona”. Scopri come usarla contro l'obesità!L'obesità non è solo un problema di linea. Il sovrappeso grave ha infatti importanti conseguenze sulla salute.
A fare i conti con i chili di troppo sono ad esempio il cuore e le arterie, ma non solo.
Anche il sonno può essere disturbato dall'eccesso di tessuto adiposo, che può causare ostruzioni delle vie respiratorie che portano alle cosiddette apnee notturne.
Per di più un peso eccessivo può compromettere la salute delle articolazioni, costrette a sopportare un carico di gran lunga superiore rispetto a quello per cui sono state progettate.
Oggi un nuovo studio della Washington State University ha dimostrato che la varietà di mela Granny Smith può aiutare a contrastare gli effetti dell'obesità sull'organismo
Pubblicato sulla rivista Food Chemistry, lo studio ha portato alla conclusione che le molecole non digeribili presenti in questa varietà di mele riescono a modificare la composizione della flora batterica intestinale dei topi obesi, rendendola simile a quella dei topi magri.
In effetti l'equilibrio delle diverse specie presenti nella flora batterica intestinale delle persone obese è alterata. Ciò porta alla presenza di sostanze che promuovono l'infiammazione e influenzano malattie metaboliche associate all'obesità.
Al contrario, riportare l'equilibrio nella flora intestinale stabilizza i processi metabolici che influenzano l'infiammazione e il senso di sazietà.
“Ciò che determina l'equilibrio dei batteri nel nostro colon è il cibo che mangiamo”, spiega Giuliana Noratto, responsabile dello studio.
In particolare, grazie al suo elevato contenuto in composti non digeribili, superiore rispetto a quello delle altre varietà incluse nello studio, la mela Granny Smith favorisce la crescita di batteri “buoni”.
“Sappiamo che, in generale, le mele sono una buona fonte di questi composti non digeribili”, commenta Noratto, “ma ci sono differenze tra le varietà”.
“I risultati di questo studio aiuteranno i consumatori a scegliere le varietà di mela che possono essere d'aiuto nella lotta contro l'obesità”.
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Fonte: Washington State University