C'è chi sogna di poter dormire di più, chi di farlo il meno possibile per essere più produttivo: nella Giornata Mondiale del sonno, scopriamo tutti i benefici di questa nobile arte.
C'è chi sogna di poter dormire di più, chi di farlo il meno possibile per essere più produttivo: nella Giornata Mondiale del sonno, scopriamo tutti i benefici di questa nobile arte.Il vecchio adagio recita che "chi dorme non piglia pesci", ma uno studio dell'Università di Washington ha messo in chiaro ancora una volta che dormire poco o male debilita il corpo e ci fa ammalare di più. Tutta "colpa" del sistema immunitario, che per funzionare bene, ha bisogno di sette ore o più di sonno.
Il 17 marzo tutto il mondo celebra la Giornata Internazionale del Sonno. Scopriamo tutti i benefici di questo gesto naturale e salutare.
Per il World Sleep Day 2017 lo slogan lanciato da PerDormire, brand italiano leader nella produzione di materassi e sistemi letto, è ''Dormire bene per vivere meglio'', quasi a sottolineare la centralità di questo atto per godere appieno della vita. Secondo un’indagine dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia svolta per l'azienda, il 21,6% degli intervistati ritiene che il sonno sia essenziale per il benessere sociale, al pari della cucina, secondo solo alla natura (32,8%).
Eppure nonostante questa consapevolezza 1 italiano su 3, quando al mattino si sveglia dopo una lunga notte di sonno (circa 8 ore), si sente in colpa. Forse perché - come recita il proverbio - si ritiene che il sonno sia una grossa perdita di tempo. Inoltre, il 20% del campione intervistato, dopo aver dormito a lungo, ha l'impressione di essere in ritardo, come se il tempo dedicato al sonno avesse diminuito la possibilità di compiere i propri doveri.
Allora c'è chi prova a rosicchiare del tempo alla sera o, peggio alla notte, cercando di rosicchiare qualche minuto in più all'implacabile sveglia del mattino. Per coloro che hanno adottato il "postponi" come stile di vita e di risveglio, ci sono buone notizie. Due diversi studi inglesi sostengono che chi si riaddormenta dopo il suono della sveglia sia più intelligente, creativo e felice di chi non ha problemi ad alzarsi. Questo comportamento è il sintomo di una maggiore sintonia con l'organismo.
Il sonno appassiona in modo diverso tutti i popoli del pianeta. Al di là delle evidenze scientifiche che testimoniano i benefici del dormire sul corpo umano, secondo uno studio pubblicato su Science Advances e realizzato tramite l'app Entrain, ci sono popoli che fanno fatica a dedicare tempo a questa attività.
I paesi in cui si dorme meno sono Giappone e Singapore: qui il tempo dedicato al riposo è di sole 7 ore e 24 minuti, circa mezz'ora in meno rispetto all'Italia e un'ora in meno rispetto ai Paesi Bassi. Inoltre, le donne battono gli uomini anche quando si tratta di sonno: dormono mezz'ora in più rispetto agli uomini.
Secondo i Centers for Disease Control americani nell'ultimo secolo le persone si sono abituate a dormire un'ora e mezza o anche due ore meno del necessario, con conseguenze sul proprio stato di salute. Inoltre, un terzo dei lavoratori dorme meno di sei ore per notte.
Prendersi cura di se stessi non significa solo avere una corretta alimentazione e una vita soddifacente. Sfruttiamo la Giornata Mondiale del Sonno per fare in modo che il sonno torni ad essere una nostra priorità.
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