L'intolleranza al lattosio deve essere diagnosticata il prima possibile per evitare conseguenze a lungo termine. Scopri come scovarla con i test genetici!
L'intolleranza al lattosio deve essere diagnosticata il prima possibile per evitare conseguenze a lungo termine. Scopri come scovarla con i test genetici!L’intolleranza al lattosio può avere spiegazioni diverse.
Se, infatti, è possibile che questo disturbo sia associato a danni alla mucosa dell’intestino, in molti casi alla sua base c’è una produzione insufficiente di lattasi, l’enzima necessario per digerire lo zucchero di cui è ricco il latte.
In Italia il 40% della popolazione convive con deficit congenito di lattasi
Le conseguenze di questa carenza sono ben note a chi è intollerante al lattosio: diarrea, crampi addominali, gonfiori, meteorismo e flatulenza, ma non solo.
Infatti i problemi intestinali compromettono anche l’assorbimento dei nutrienti presenti nel cibo, esponendo chi soffre di intolleranza al lattosio a carenze nutrizionali che possono sfociare in serie patologie, come l’osteoporosi.
Per questo motivo una diagnosi precoce è importante per proteggere la salute non solo nell’immediato, ma anche nel lungo termine.
Purtroppo per molto tempo i test più rapidi per confermare l’intolleranza sono stati quelli più invasivi e più costosi.
Oggi grazie ai test genetici la diagnosi di intolleranza al lattosio è diventata meno invasiva, ma più rapida rispetto a quella di altre metodiche non invasive
Il test genetico identifica un sito sul gene della lattasi che variando riduce l'attività funzionale del gene.
Per effettuarlo è sufficiente effettuare un prelievo sfregando l’interno della mucosa orale: questo semplice prelievo di saliva è adatto anche nel caso dei bambini.
Non solo, i casi in cui si ottenga erroneamente un risultato positivo sono rari (meno del 5% dei test eseguiti), mentre il rischio di avere un risultato negativo in presenza dell’intolleranza è praticamente limitato ai casi in cui il disturbo è dovuto a un danno della mucosa intestinale.
Grazie a un test di questo tipo è possibile individuare il problema prima che compaiano i suoi sintomi ed evitare, così, possibili carenze nutrizionali e altre conseguenze negative per la salute.
Infatti una volta ricevuta la diagnosi eliminare i latticini dall’alimentazione non è l’unica soluzione: integratori a base di lattasi che possono essere assunti insieme al latte per digerire il lattosio presente al suo interno eliminano contemporaneamente sia i sintomi dell’intolleranza sia il rischio di carenze nutrizionali.
Foto: @ fox_kiyo - Flickr
Fonte: Nutrimi 2014