I contraccettivi ormonali sono quelli che impediscono l’ovulazione. Ci sono vari tipi di pillole che combinano quantità variabili di due ormoni, estrogeno e progestinico, ma esiste anche una pillola che contiene solo progestinico.
I contraccettivi ormonali sono quelli che impediscono l’ovulazione. Ci sono vari tipi di pillole che combinano quantità variabili di due ormoni, estrogeno e progestinico, ma esiste anche una pillola che contiene solo progestinico. I contraccettivi ormonali attualmente usati sono il frutto di una evoluzione di oltre 40 anni. Considerata la loro diffusione ed il loro impatto epidemiologico-sanitario, socio-demografico, i contraccettivi ormonali sono tra i farmaci più studiati. Quindi, la donna che li assume, ha la sicurezza di utilizzare un farmaco di cui sono stati approfonditamente analizzati i rischi ed uno dei pochi di cui si conoscono bene anche gli effetti nel lunghissimo termine.
La pillola contiene due ormoni di sintesi (estrogeni e progestinici) sia in forma combinata che sequenziale.
Esistono differenti tipi di pillole a seconda della natura degli ormoni di sintesi utilizzati e dei loro dosaggi
Generalmente si consiglia l’uso di pillole con la dose più bassa possibile di estrogeni.
Esiste in commercio una tipologia che contiene solo progestinico; questa si usa durante l’allattamento o in presenza di controindicazioni all’uso di estrogeni.
La pillola:
- blocca l’ovulazione inducendo l’ipofisi (una ghiandola posta alla base del cervello) a non stimolare più le ovaie con i suoi ormoni;
- modifica la consistenza del mucoprodotto all’interno del canale cervicale (che dà accesso all’utero) rendendolo impenetrabile agli spermatozoi;
- modifica la mucosa dell’utero rendendola inadatta all’annidamento dell’ovulo.
Modalità d’uso
- Deve essere presa tutti i giorni, per 21 giorni, generalmente a partire dal primo giorno del ciclo mestruale (quello in cui inizia la mestruazione); è preferibile assumerla la sera o la mattina sempre nello stesso momento della giornata. L’assunzione si interrompe poi per 7 giorni, e questo provoca un sanguinamento simile alle mestruazioni.
- Qualunque sia la durata del sanguinamento, dopo 7 giorni di interruzione si deve ricominciare l’assunzione della pillola.
- La pillola è efficace dal primo giorno, a condizione che sia successivamente assunta quotidianamente e regolarmente.
La pillola viene normalmente venduta in confezioni «calendario», che aiutano la donna a controllare l’assunzione quotidiana
Se ci si dimentica di prendere la pillola:
- È necessario che la pillola dimenticata venga assunta entro le 12 ore successive per garantire comunque l’efficacia contraccettiva.
- Se la dimenticanza è superiore c’è rischio di ovulazione e quindi di gravidanza. In questo caso è comunque preferibile assumere la pillola fino a consumare tutta laconfezione utilizzando, in aggiunta, un altro metodo contraccettivo.
Si fa presente che: - se nelle 4 ore successive all’assunzione della pillola si ha vomito o diarrea è necessario prenderne un’altra.
- Alcuni farmaci assunti contemporaneamente alla pillola ne riducono l’effetto contraccettivo; tra questi vi sono alcuni antibiotici, antiepilettici, alcuni sedativi ed antidolorifici. Per maggiori informazioni è bene rivolgersi al proprio medico; in previsione diun intervento chirurgico è necessario avvertire il medico dell’uso di questo contraccettivo.
- Alcuni medici consigliano ancora oggi di smettere sistematicamente l’assunzione della pillola di tanto in tanto per verificare la ripresa dell’ovulazione. Ciò non è giustificato; una eventuale interruzione è utile solo in presenza di condizioni patologiche che controindicano l’assunzione della pillola o quando la donna decide di sospendere la contraccezione o passare ad altro metodo.
- Prima di prendere la pillola è preferibile accertare che l’ovulazione siverifichi regolarmente. Questa precauzione è necessaria soprattutto per le adolescenti.
- Quando si interrompe l’uso della pillola la prima ovulazione sopravviene, in genere, rapidamente ma può anche tardare qualche mese: se si desidera una gravidanza è sufficiente essere pazienti.
- L’uso della pillola è controindicato durante l’allattamento. In ogni caso l’allattamento non protegge totalmente contro il rischio di gravidanza e conviene quindi utilizzare un metodo contraccettivo durante questo periodo.
Vantaggi
- Sicurezza totale
- Facilità d'uso
Controindicazioni
Le principali controindicazioni, da valutare insieme al medico, sono:
- sospetto di gravidanza;
- malattie dell’apparato cardiocircolatorio (pressione alta, trombosi, embolie, flebiti);
- diabete o una ridotta tolleranza agli zuccheri;
- alcune malattie dei reni e del fegato;
- alterazioni nel metabolismo dei grassi;
- tumori maligni dell’apparato genitale e della mammella.
È consigliabile inoltre non fumare.
L’uso della pillola nelle giovani che hanno cicli mestruali irregolari va preceduto dal controllo medico per chiarire le cause di questa irregolarità.
Prima di iniziare l’uso della pillola bisogna consultare un ginecologo per effettuare i seguenti controlli:
- visita generale e storia sanitaria della donna;
- visita ginecologica e del seno;
- controllo della pressione arteriosa;
- pap-test;
- esame completo delle urine;
- analisi del sangue: glicemia, colesterolo (HDL), trigliceridi, transaminasi
Fonte: salute.gov.it