Come riconoscere l'influenza? Come capire se si tratta, invece, di una forma parainfluenzale? Ecco alcuni consigli
Come riconoscere l'influenza? Come capire se si tratta, invece, di una forma parainfluenzale? Ecco alcuni consigliPer la presenza di due nuovi ceppi virali, il virus A H3N2 e il virus B/Wisconsin, (oltre al virus A H1N1 dell’influenza suina, presente già dallo scorso anno) la prossima stagione influenzale potrebbe essere più vivace della precedente. Ecco come riconoscere l’influenza stagionale.
I sintomi potrebbero essere simili alle sindromi respiratorie parainfluenzali ma di sicuro l’influenza ha un carico maggiore di disturbi
- Per poter diagnosticare l’influenza (da un punto di vista clinico) bisogna rilevare contemporaneamente la cosiddetta triade: febbre abbastanza elevata e repentina, un sintomo respiratorio (tosse, raffreddore, mal di gola) e un sintomo sistemico (dolori muscolari o articolari, mal di testa, stanchezza).
- Diversamente, nelle infezioni respiratorie similinfluenzali questi tre sintomi non sono presenti insieme, ma piuttosto possono esserci dei “binomi” (febbre con disturbi respiratori, febbre con sintomi sistemici o ancora sintomi sistemici insieme a sintomi respiratori senza febbre)
- Sia l’influenza sia le forme parainfluenzali si risolvono nel giro di tre o quattro giorni (con l’aiuto di qualche farmaco)
- A differenza dalle forme parainfluenzali, l’influenza tende a lasciare qualche strascico come debolezza (che può durare fino a una decina di giorni)
- Meglio evitare gli antibiotici che si tratti di influenza o forme parainfluenzali (se non è il medico a prescriverli).
- Gli esperti spiegano che il ricorso agli antibiotici è indicato ed efficace solo in presenza di un’infezione di origine batterica, mentre il loro utilizzo per le forme virali, oltre che inutile, è anche rischioso perché può favorire fenomeni di resistenza
- Per contrastare i sintomi sono utili i classici farmaci di automedicazione (antipiretici, antinfiammatori)
- Per tenere a bada l’influenza e sindromi respiratorie di origine virale è meglio restare a riposo
- Per attenuare rischi e complicanze è possibile ricorrere alla vaccinazione, specie per le categorie più a rischio come bambini e anziani.
Fonte: Corriere.it