La pelle che prude può essere la spia di problematiche da non sottovalutare
La pelle che prude può essere la spia di problematiche da non sottovalutarePuò essere legato a problemi banali come la puntura di un insetto o a secchezza della cute ma qualche volta può essere il segnale di malattie più serie.
Ecco come fare attenzione al prurito
Il prurito è una manifestazione che non andrebbe mai sottovalutata perché un’attenta analisi delle sue caratteristiche può portare alla luce patologie importanti di origine neurologica, psichiatrica o del sangue.
- Se localizzato a zone limitate della cute è meno preoccupante di un prurito generalizzato
- Se il prurito dura settimane o addirittura mesi è bene fare un controllo per escludere malattie importanti
- Bisogna prestare attenzione anche a eventuali sintomi associati al prurito: la presenza di segni sulla pelle possono essere il segnale di eczemi, psoriasi, orticaria
- Il prurito può essere il sintomo di alcune malattie già diagnosticate come ad esempio l’insufficienza renale, epatica o di alcune malattie neurologiche
- Un prurito intenso che si accentua di notte associato ad un’intensa sudorazione può essere il campanello di allarme nel caso di linfoma di Hodgkin ma è anche un sintomo caratteristico della policitemia vera (in questo caso il prurito è scatenato o accentuato dal contatto con l’acqua)
- Anche durante la gravidanza il prurito andrebbe guardato con sospetto: può essere segno di secchezza della pelle ma anche di colestasi gravidica (rallentamento o blocco del flusso biliare dal fegato al duodeno), herpes gestationis (comparsa di papule e bolle sull’addome), dermatite polimorfa della gravidanza (con comparsa di eritema, papule e pomfi)
Per combattere il prurito è importante capire da che cosa è scatenato per poi agire di conseguenza
Fonte: Corriere.it