Il bruciore di stomaco è un disturbo molto frequente. Può essere la manifestazione di una patologia pregressa, ma può anche essere causato dalla cattiva alimentazione. Scopriamo quali sono i sintomi e come può essere curato.
Il bruciore di stomaco è un disturbo molto frequente. Può essere la manifestazione di una patologia pregressa, ma può anche essere causato dalla cattiva alimentazione. Scopriamo quali sono i sintomi e come può essere curato.Il bruciore e l’acidità di stomaco sono dei disturbi molto frequenti, che colpiscono indistintamente sia uomini che donne e che possono essere alleviati grazie a rimedi efficaci.
Spesso l’infiammazione gastrica è associata alla presenza del batterio Helicobacter pylori, tuttavia esistono anche altri fattori che incidono negativamente sul fenomeno. Un’assunzione eccessiva di alcool o droghe, ma anche la presenza di patologie pregresse, infatti, possono essere fattori scatenanti da non sottovalutare.
Cos'è il bruciore di stomaco?
La pirosi gastrica è un sintomo comune a molte malattie. Nello specifico, si tratta di un dolore localizzato che spesso viene associato anche ad altri disturbi quali reflusso, acidità di stomaco, rigurgito o eruttazione.
Il bruciore di stomaco può essere un fenomeno occasionale (ad esempio associato ad un’abbuffata), ma anche un problema cronico.
Se perdura nel tempo, si manifesta in condizioni anomale o diventa invalidante è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia per un parere professionale.
I sintomi del bruciore di stomaco
Il sintomo più diffuso è una sensazione di dolore localizzato all’altezza dello stomaco. Tuttavia, non è raro che ad esso si associno anche mal di stomaco, vomito, nausea e gonfiore addominale. Inoltre, c’è anche chi accusa un senso di pesantezza all’addome, talvolta accompagnato da una fastidiosa sensazione di aria nella pancia.
Le cause di bruciore e acidità
Foto:Kamil Macniak-123.RF
Bruciore ed acidità spesso sono manifestazioni evidenti di altre patologie pregresse. Questi sintomi, infatti, sono comuni in soggetti affetti da reflusso gastroesofageo, in gravidanza, ma anche in pazienti che soffrono di gastrite, duodenite e ulcera peptica. Inoltre, anche una situazione di forte ansia o stress protratta nel tempo o un’alimentazione sbagliata possono alterare la funzionalità gastrica incidendo negativamente sul disturbo.
Come curare il bruciore di stomaco: rimedi e terapie
Il bruciore di stomaco non è di per sé una malattia, ma è una problematica perlopiù associata ad altre patologie. Per questo, dunque, è importante giungere ad una diagnosi certa per poter individuare l’iter terapeutico più indicato. Un primo consiglio è quello di limitare l’assunzione di bevande alcoliche, caffè e tabacco. Vanno banditi dalla propria tavola anche gli alimenti piccanti e quelli molto salati, mentre i cibi consigliati sono quelli poco elaborati come riso in bianco, pane secco e patate lesse. In caso di malattie o infezioni batteriche, il medico potrà consigliare l’assunzione di antibiotici, gastroprotettori, procinetici o farmaci mirati a seconda della gravità e della tipologia del disturbo. Se la sintomatologia è lieve anche i rimedi naturali possono essere efficaci. Via libera, quindi, alla camomilla che ha proprietà spasmodiche e gastroprotettive, ma anche agli infusi di salvia e alloro.
Foto apertura:Pop Nukoonrat-123.RF