Uno studio spagnolo ha dimostrato come un consumo quotidiano di olio extravergine d’oliva e di noci abbia effetti positivi sulla sindrome metabolica.
Uno studio spagnolo ha dimostrato come un consumo quotidiano di olio extravergine d’oliva e di noci abbia effetti positivi sulla sindrome metabolica.La sindrome metabolica non è una singola patologia, bensì un insieme di fattori specifici di rischio che aumentano la possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari, infarti, ictus e diabete.
Un problema diffuso, se si pensa che riguarda una persona su quattro e che viene definito dalla presenza di almeno tre di questi fattori concomitanti: pressione alta, trigliceridi e glicemia elevati, colesterolo HDL basso e girovita troppo largo.
E proprio focalizzandosi su questa tematica sul The New England Yournal of Medicine (autorevole rivista di medicina a livello mondiale) è stato pubblicato lo studio Predimed, condotto dal Dipartimento di Medicina interna dell’Università di Barcellona.
I ricercatori spagnoli, nello specifico, hanno analizzato un campione di circa 6 mila persone e le hanno seguite per 5 anni con l’intento di verificare se la dieta mediterranea poteva avere una qualche incidenza sulla sindrome metabolica.
I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in tre gruppi: il primo ha seguito una dieta a basso contenuto di grassi, agli altri due gruppi invece sono stati forniti dei piani alimentari differenziati basati entrambi sulla dieta mediterranea. Ad un campione di questo secondo gruppo è stato abbinato un consumo supplementare di frutta secca, all’altro un incremento quotidiano della quantità dell’olio extravergine d’oliva.
L’introito calorico di tutti i regimi somministrati è stato identico per tutta la durata della ricerca. Questo, quindi, ha permesso di analizzare la differente azione dei singoli nutrienti introdotti sulla sintomatologia legata alla sindrome metabolica.
Il risultato è stato sorprendente: all’inizio della sperimentazione, infatti, il 67% dei partecipanti presentava la sindrome metabolica, mentre dopo 5 anni il 28% di coloro che avevano seguito la dieta mediterranea ne era esente. La conseguenza diretta evidenziata, quindi, è stata che il consumo costante dell’olio extravergine di oliva e delle noci può apportare dei benefici notevoli all'organismo.
E non è tutto. Sempre lo stesso studio Predimed, infatti, ha condotto anche un’altra sperimentazione sull’olio extravergine di oliva che ha evidenziato anche un’ulteriore particolarità positiva di quest’ultimo: riduce pure il rischio di aritmie cardiache.
Per ottenere benefici ottimali, dunque, è necessario introdurre 50 grammi al giorno di olio d’oliva, pari a circa tre cucchiai e mezzo. Un apporto calorico importante, che però risulta essere controbilanciato dagli effetti positivi che ha sulla salute.