Alla base della prevenzione, fondamentale per vivere meglio e in salute, c’è la conoscenza. Ecco perché.
Alla base della prevenzione, fondamentale per vivere meglio e in salute, c’è la conoscenza. Ecco perché.“Prevenire … è meglio che curare” non è solo un vecchio adagio popolare, ma racchiude una grande verità. Una corretta prevenzione è infatti la prima arma che abbiamo a disposizione per mantenerci in salute e anticipare e/o sconfiggere l’insorgere di patologie più o meno gravi.
La chiave della prevenzione? Sta nel seguire uno stile di vita sano ed equilibrato, eseguendo controlli periodici mirati per verificare il nostro stato di salute.
In genere distinguiamo tra tre livelli di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria.
- La prevenzione primaria comprende tutti gli interventi destinati ad ostacolare l'insorgenza della malattia, combattendo cause e fattori predisponenti. Si attua ad esempio attraverso: vaccinazioni, interventi sull’ambiente per eliminare le possibili cause delle malattie, individuazione e correzione delle situazioni che predispongono alla malattia (es. obesità, vizio del fumo).
- La prevenzione secondaria, invece, riguarda tutte le misure finalizzate ad ostacolare l'aumento del numero di casi di una malattia, riducendone durata e gravità. Lo strumento essenziale? La diagnosi precoce. Ne sono un esempio gli screening condotti per il tumore al seno tra la popolazione femminile fra i 40 ed i 70 anni.
- La prevenzione terziaria, infine, si identifica con la riabilitazione e la prevenzione delle complicanze e delle recidive, con il fine di reinserire il malato nel suo contesto familiare e sociale.
Alla base della prevenzione c’è la conoscenza. Il saper rispondere, ad esempio, ad interrogativi come: “Quale indagine è fondamentale per la diagnosi di tumore al seno?” “Quali sono i principali fattori di rischio per l’infarto?” è utile per svolgere quelle azioni, semplici ma essenziali, finalizzate ad anticipare l’insorgere di un determinato tipo di patologia, curarne gli effetti o limitarne i danni.
La tecnologia può essere un valido strumento per acquisire le conoscenze necessarie per vivere meglio e in salute
Ne sono un esempio le migliaia di app dedicate alla salute disponibili sulle piattaforme software che gestiscono smartphone e tablet. Se usate nel modo giusto, infatti, aprono nuove opportunità, prima fra tutte la promozione di uno stile di vita salutare negli utenti. La nuova app “La salute la sai?” di Apoteca Natura, ad esempio, è stata appositamente ideata per trasmettere contenuti, informazioni e suggerimenti sui principali temi di salute attraverso la modalità di un gioco a quiz. Per imparare giocando come vivere in salute.
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