Il virus Ebola si trasmette per contatto diretto con fluidi infetti. Ecco come ridurre il rischio di contagio.
Il virus Ebola si trasmette per contatto diretto con fluidi infetti. Ecco come ridurre il rischio di contagio.Il virus Ebola è un microbo responsabile di una grave febbre emorragica.
Ad oggi non esistono trattamenti mirati di cui sia stata accertata l'efficacia né in termini di prevenzione né in termini di cura.
Per questo motivo le notizie di epidemie, anche se in Paesi lontani, sollevano molte preoccupazioni.
Nonostante la gravità dell'infezione sembra però esserci una buona notizia.
Il tasso di riproduzione del virus Ebola non è molto elevato
In media, infatti, un malato infetta 2 persone, molte meno rispetto alle 18 che prendono il morbillo entrando in contatto con uno stesso malato.
Probabilmente questo numero così basso è dovuto alle modalità di trasmissione del virus.
Infatti l'Ebola si trasmette attraverso il contatto con il sangue o con altri fluidi corporei, come la saliva, lo sperma e le secrezioni vaginali.
D'altra parte, il microbo rimane nello sperma anche fino a 7 settimane dopo la guarigione e può essere trasmesso dalle vittime anche dopo il decesso.
Queste caratteristiche, unite al fatto che il virus è per lo più confinato in paesi lontani dall'Italia, fanno sì che il rischio di contagio per chi non ha a che fare con i malati o non si reca nei paesi in cui è presente il virus sia basso.
Ecco quali sono le persone più a rischio contagio
- Chi viaggia in zone dell'Africa in cui il virus è presente negli animali o nell'uomo
- Chi si prende cura dei malati (familiari e personale sanitario)
- Chi si prende cura delle vittime dopo il decesso
- Chi lavora nella ricerca sugli animali
In zone in cui non è in corso un'epidemia è invece difficile che trasmissione e contagio avvengano in luoghi pubblici.
Per ridurre al minimo un rischio di questo tipo gli esperti consigliano di seguire le stesse norme igieniche indicate per la prevenzione della diffusione di altri virus:
- lavarsi sempre accuratamente le mani
- non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani sporche
- mettere sempre la mano davanti alla bocca quando si tossisce o starnutisce
- usare fazzoletti (preferibilmente di carta)
Foto @ CDC Global - Flickr
Fonte: Epicentro, npr