7 lavoratori su 10 soffrono di lombalgia e problematiche connesse a come si sta seduti. Gli esperti ci spiegano come prevenire le patologie collegate al lavoro da casa
7 lavoratori su 10 soffrono di lombalgia e problematiche connesse a come si sta seduti. Gli esperti ci spiegano come prevenire le patologie collegate al lavoro da casaL'emergenza Coronavirus ha trasformato lo smart working da fantascientifica idea appannaggio delle multinazionali illuminate, a cruda e necessaria realtà per tutto il pianeta. Se per anni chi lavorava da casa perché freelance si è sentito dire "Beato te!", in breve tempo quell'esclamazione di invidia si è trasformata in un "Ma come fai! Sto impazzendo".
Questa insofferenza può esser stata scatenata dalla reclusione forzata o dalla iperconnessione a cui siamo stati chiamati, grazie anche alla "piaga" delle videocall, dei webinar e delle riunioni su Zoom e simili. Ma per molti smart working ha significato anche immobilità forzata alla scrivania per molte ore. E, con essa, problemi alla schiena.
Secondo una ricerca della World Health Organization e pubblicata recentemente sul Daily Mail è emerso come il 72% dei lavoratori soffra di lombalgia a causa di questa modalità di lavoro. Inoltre, l'utilizzo continuo e scorretto di smartphone e pc prova quello che gli inglesi chiamano "tech neck": il collo è segnato dalla postura tipica di chi vive praticamente col capo chino sullo schermo. Questo problema affligge per lo più i Millennial e le fasce di popolazioni più giovani.
Prevenire e curare è possibile: ecco i consigli degli esperti.
Le problematiche più comuni
«L’emergenza sanitaria ha drasticamente cambiato lo stile di vita di milioni di italiani soprattutto in relazione allo smart working che ha causato un aumento della sedentarietà e delle problematiche posturali – sostiene la dottoressa Angela Amodio, fisioterapista specializzata in neuroriabilitazione – Rimanere seduti per ore e ore in una posizione scorretta provoca un intorpidimento muscolare che può portare a patologie più acute come cervicalgia, crisi vagali, nausee e vertigini».
La problematica più diffusa tra chi pratica lo smart working è la lombalgia. Secondo l'indagine della World Health Organization ne soffre il 52 per cento degli intervistati. La causa? Posture scorrette, dovute anche a sedie che comprimono in maniera eccessiva le vertebre lombari.
Il 24 per cento accusa crisi vagali, accompagnate da senso di nausea, spossatezza, vertgini e cervicalgie. Queste ultime riguardano il 20 per cento dei lavoratori ascoltati. I sintomi più comuni: intorpidimento e formicolio al collo. In più, anche i nostri occhi accusano lo smart working, se non adeguatamente progetti. Fissare lo schermo di pc, tablet e smartphone per lungo tempo, senza fare pause, può provocare disturbi astenopici come affaticamento, secchezza oculare, senso di bruciore e visione offuscata.
Come prevenire le patologie legate allo smart working
La prevenzione inizia dalla sedia. Per trascorrere le ore di lavoro davanti al pc in sicurezza, meglio scegliere una seduta ergonomica adeguata al tratto lombare. Ma attenzione, questo non risolve del tutto il problema.
Oltre alla sedia, vanno rispettate le brevi pause per sgranchirsi gambe e arti ogni 30 minuti. Gli esperti consigliano di muoversi in giro per la casa, per evitare la stasi muscolare e rimettere in circolazione il sangue.
Metti lo schermo alla stessa altezza degli occhi, in modo da evitare i disturbi alla vista e la rigidità non conforme al nostro corpo nel tratto cervicale
Fondamentale è anche compiere esercizi di allungamento per la mobilità muscolare. Preparati a un vero e proprio allenamento da scrivania. Innalza le braccia verso l'alto oppure effettua degli squat, per mantenere attivo tutto il comparto muscolare.
Crea uno spazio di lavoro adeguato. Le braccia dovrebbero poggiare sulls scrivania, favorendo il giusto distanziamento tra i polsi. Evita di lavorare in poltrona o a letto.
Non sottovalutare ciò che mangi. Gli snack da scrivania sono il male e ti mettono a rischio. La prevenzione di qualsiasi patologia inizia a casa, con una dieta sana, ricca di fibre, frutta e verdura. Questi alimenti non aiutano a combattere la sedentarietà, ma ti danno i nutrienti necessari a non peggiorare la situazione.
Non partire in quarta: al mattino crea una routine rilassata. Mantieni regolari i tuoi ritmi e gli orari, iniziando a lavorare alla stessa ora di prima, quando dovevi però recarti in ufficio.
Non dimenticare di bere: idratarsi è fondamentale. Tieni a portata di mano una bottiglia d'acqua che ti aiuti a regolare la temperatura corporea e a eliminare le tossine in eccesso.
La giusta postura va tenuta anche a letto. Riposare bene aiuta a essere più concentrati e produttivi. Per questo meglio dormire sulla schiena, con un cuscino sotto le gambe. Va bene anche riposare su un fianco, ma con un cuscino tra le gambe.
Come curare i disturbi da Smart Working
Per curare la lombalgia, un valido aiuto arriva dalla laserterapia Theal Therapy creata in Italia da Mectronic. Grazie al processo di fotobiomodulazione agisce sull’infiammazione e garantisce un recupero in tempi brevi.
Foto apertura: primagefactory - 123RF