Prevenzione
Prevenzione

Epatite A in aumento: come proteggersi con il vaccino

I casi di epatite A sono in lieve aumento, ma con il vaccino è possibile proteggersi efficacemente. Scopri come!

I casi di epatite A sono in lieve aumento, ma con il vaccino è possibile proteggersi efficacemente. Scopri come!

I casi di epatite A sono in lieve aumento. A puntare i riflettori sull'argomento è la SIMIT (la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali), che precisa: anche se nella popolazione generale la diffusione della malattia è bassa, è stato rilevato un incremento dei casi soprattutto nelle aree metropolitane di Roma, Napoli, Milano e Padova che coinvolge soprattutto gli uomini tra i 25 e i 40 anni.

Anche se dai dati a disposizione è possibile dedurre che la principale modalità di trasmissione è il contatto sessuale, il contagio può anche avvenire attraverso l'acqua e i cibi infetti, come molluschi crudi o poco cotti.

Come difendersi?

Purtroppo il preservativo non protegge totalmente dal contagio da epatite A; per questo nel caso in cui si corra il rischio di entrare in contatto con il virus è bene difendersi con il vaccino

La vaccinazione contro il virus dell'epatite A ha mostrato di essere dotata di un'efficacia elevata: in uno studio condotto a Taiwan si è dimostrata utile nel 93,6% dei casi.

Dal punto di vista pratico consiste in due iniezioni intramuscolari da effettuare l'una a 6 mesi di distanza dall'altra.

Il vaccino contiene il virus ucciso, non è controindicato nel caso in cui si soffra di malattie che causano immunodepressione ed è efficace anche nella maggior parte delle persone portatrici di un'infezione da HIV.

La sua somministrazione è raccomandata soprattutto alle persone che soffrono di malattie epatiche croniche, a causa di una maggiore probabilità di andare incontro a forme gravi della patologia.

Inoltre gli esperti la raccomandano anche alle persone che soffrono di problemi di coagulazione che richiedono una terapia a lungo termine con derivati del sangue e a chi fa uso di droghe per via endovenosa. Ma non solo.

Come sottolinea Giovanni Battista Gaeta, docente di Malattie Infettive alla Seconda Università degli Studi di Napoli, il motivo per cui la protezione offerta dal preservativo non è completa sta nel fatto che il condom non impedisce la trasmissione per via orofecale e quindi non permette di escludere il contagio attraverso contatti sessuali oro-anali. Per questo tutte le persone esposte al rischio a causa delle loro abitudini sessuali dovrebbero proteggersi con il vaccino.

Inoltre Gaeta consiglia di vaccinarsi anche a tutti i contatti delle persone che sono state infettate, inclusi i familiari conviventi.

COS'E' L'EPATITE A? L'epatite A è una malattie infettiva acuta causata da un virus che colpisce il fegato. I suoi sintomi (come nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, febbre, ittero, urine scure e feci chiare) compaiono tra 2 e 6 settimane dopo l'infezione. I casi gravi sono rari e riguardano soprattutto persone che soffrono già di altre malattie, ma la malattia può durare dei mesi ed essere debilitante. Per avere maggiori informazioni sul vaccino è possibile consultare il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019.


Foto: Pixabay 

LEGGI ANCHE:

Test HIV: perché, quando e come farlo