Tombola e giochi di società aiutano a mantenere alta la concentrazione. Scopri i loro benefici per la salute della mente!
Tombola e giochi di società aiutano a mantenere alta la concentrazione. Scopri i loro benefici per la salute della mente!Una vecchia pubblicità suggeriva di tenere in forma la mente facendo le parole crociate.
Esistono però anche altre attività che permettono di allenare il cervello e di godere, allo stesso tempo, della compagnia altrui.
Si tratta della tombola e di altri giochi di società, dal vecchio Risiko al celebre Monopoli, che stimolando molte aree cerebrali migliorano la concentrazione e le abilità cognitive.
Secondo Giuseppe Alfredo Iannoccari, presidente di Assomensana, associazione di neuropsicologi, il gioco è “un potente mental training” in ogni sua forma
L'esperto spiega che i giochi di società, così come quelli con le carte se coinvolgono più di due giocatori, aumentano i punti di contatto fra i neuroni, aumentando “importanti riserve del cervello”.
Nel caso particolare della tombola, oggi più nota nella sua variante bingo, la necessità di rimanere concentrati per non lasciarsi sfuggire i numeri chiamati esercita effetti particolarmente benefici a livello del cervello.
A confermarlo è un vero e proprio studio scientifico presentato da Julie Winstone, ricercatrice del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Southampton (Regno Unito), alla conferenza annuale dello Psychologists Special Interest Group in Older People già nell'ormai lontano 2002.
Secondo i dati presentati da Winstone i giocatori di tombola ottengono risultati migliori sia in termini di tempo che in termini di accuratezza in test che permettono di valutare la velocità mentale, la memoria e la capacità di carpire informazioni dall'ambiente circostante.
In effetti, spiega Iannoccari, la concentrazione è uno degli elementi chiave per garantirsi buone funzioni cognitive.
Per questo è importante proteggere le proprie capacità di concentrarsi. L'ideale, spiega l'esperto, è riuscire a mantenerla attiva almeno per circa 50 minuti, compito reso sempre più difficile da un mono frammentario e veloce come quello moderno.