Psiche
Psiche

Grounding, cos'è e come aiuta a (ri)trovare l'armonia

Se là fuori ti sembra tutto confuso e disturbante, alcuni semplici esercizi di grounding ti possono aiutare a ritrovare il radicamento in te stessa e nelle tue emozioni. Provare per credere!

Se là fuori ti sembra tutto confuso e disturbante, alcuni semplici esercizi di grounding ti possono aiutare a ritrovare il radicamento in te stessa e nelle tue emozioni. Provare per credere!

Capita anche a te di sentirti stanca e spossata? Hai sempre un occhio alle notifiche dello smartphone e non riesci mai a concentrarti realmente su ciò che stai facendo e – ancor più – sulle emozioni che stai provando, tanto da arrivare a sera spompata e far fatica a dormire? Forse quello di cui hai bisogno si chiama grounding. Questo termine ombrello racchiude una serie di esercizi che possono aiutarti a riconnetterti a te stessa, con ripercussioni molto positive sul tuo benessere psicologico.

Cos’è il grounding in psicologia

Per cominciare, cerchiamo di chiarire meglio il significato di grounding. Letteralmente, questo termine inglese può essere tradotto come “radicamento”: radicamento in senso fisco (nel terreno, nel corpo e nell’ambiente in cui ti trovi) e radicamento in senso emotivo, cioè consapevolezza di te stessa. Il principio alla base è la ricerca di stabilità: se tutto là fuori ti sembra confuso e disturbante, se dentro di te percepisci una certa fatica ad affrontare la realtà, allora significa che hai bisogno di ritrovare il tuo focus.

Tutto questo, da solo, non può certo risolvere i problemi come per magia. Piuttosto, ti aiuta a gestire meglio l’ansia, la rabbia o la paura e a sfruttare le tue energie per la ricerca di soluzioni pratiche. Per questo, talvolta gli esercizi di grounding sono funzionali anche ad alcuni percorsi di psicoterapia, per esempio con l’approccio cognitivo-comportamentale.

Le tecniche di grounding

Il bello del grounding è che si può praticare in tanti modi, quindi ciascuno può scegliere la tecnica che sente più affine. Ti proponiamo qualche esempio: 

  • il metodo più semplice, che peraltro dà il senso della parola “grounding”, prevede di restare in piedi e concentrarti sul radicamento al suolo: ti basta respirare e percepire il contatto con il terreno e il peso del corpo;
  • cammina a piedi scalzi, concentrandoti sulle sensazioni che ti restituisce il terreno: se non ti senti a tuo agio puoi iniziare semplicemente in casa, per poi avventurarti su un prato, sulla spiaggia, sui ciottoli; 
  • sdraiati per terra così come sei, senza teli né cuscini: certo, ti potrai sporcare, ma non è nulla che non si possa risolvere con una doccia e una lavatrice;
  • fai leva sui cinque sensi per riconnetterti con l’ambiente che ti circonda; per esempio, identifica cinque cose che puoi vedere, quattro che puoi toccare, tre che puoi ascoltare, due che puoi annusare e una che puoi gustare;
  • focalizzati sul tuo respiro, con semplici esercizi come la respirazione triangolare: inspira per cinque secondi, trattieni il fiato per altri cinque e infine espira per altri cinque, per poi ricominciare;
  • immergiti nell’acqua: se puoi, non in piscina ma in un ambiente naturale, come il mare o un lago di montagna.

I benefici del grounding

Alcuni studi scientifici rilevano un impatto positivo del grounding sui sintomi di varie condizioni di carattere fisico e psicologico: fatica cronica, dolore cronico, ansia, depressione, ipertensione, disturbi del sonno. In psicoterapia, spesso si propongono gli esercizi di grounding a coloro che soffrono di iper-attivazione emotiva (dovuta per esempio a disturbi d’ansia o al disturbo da stress post-traumatico) o, viceversa, a chi soffre di ipo-attivazione emotiva (è il caso per esempio della depressione). Il grounding, infatti, aiuta a riportare il sistema nervoso a uno stato di quiete: non risolve dunque le cause profonde del malessere psicologico, ma aiuta a gestirlo in modo più appropriato e meno doloroso. 

C’è da dire, però, che gli studi scientifici in merito sono ancora pochi e condotti per lo più su campioni piuttosto ristretti. Se credi che alcuni esercizi di grounding siano adatti a te e alle tue esigenze, dunque, nulla di vieta di provare; a patto però di non considerarli come un’alternativa al consulto con uno specialista.

Foto copertina: Habib Dadkhah/Unsplash