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I 5 insegnamenti che ti può donare il mare

Acqua, terra, aria e fuoco: in riva al mare i 4 elementi convivono in perfetta armonia. Ecco cosa possiamo imparare da questo magico luogo.

Acqua, terra, aria e fuoco: in riva al mare i 4 elementi convivono in perfetta armonia. Ecco cosa possiamo imparare da questo magico luogo.

È uno scienziato, medico, filosofo, alchimista del quattrocento, Paracelso, che ci spiega perché adoriamo stare in riva al mare. “Il luogo dove vi è più energia al mondo è quello dove l’elemento acqua si unisce all’elemento terra. In riva al mare, al Sole, dove anche l’elemento fuoco è presente, l’energia è ancora maggiore. A cui si unisce la forza dell’aria, data dalla brezza del vento”. Insomma la riva del mare come il luogo dove si concentrano i 4 elementi del mondo.
(Fragmentarius)

Il mare è un elemento della natura che, con la sua grande maestosità e bellezza, tocca da sempre l’interiorità degli uomini. C’è chi ha la fortuna di viverci vicino e di considerarlo parte della propria vita quotidiana e chi invece lo può vivere solo durante le vacanze. In entrambi i casi gli insegnamenti che può donare il mare sono preziosi e da custodire nei nostri cuori.

5 lezioni di vita che provengono dal mare

1- Il mare è immenso ma anche esso ha i propri limiti: la riva, le rocce, gli scogli, il fondo marino. Non si può vivere senza avere dei confini che ci fanno percepire la nostra esistenza: i limiti sono importanti per esistere, per toccare il mondo esterno a noi, per sentirci a nostra volta. Ogni volta che incontriamo un confine, un ostacolo nel nostro cammino, benediciamolo: ci sta regalando la percezione di come viviamo la nostra vita, ci sta destando dalla nostra routine, ci sta indicando la via da percorrere.

Spesso alzo la testa e guardo mio fratello, l’Oceano, con amicizia: esso raggiunge l’infinito, ma so che anche lui cozza dappertutto contro i propri limiti; ed ecco il perché, senza dubbio, di questo tumulto, di questo fracasso.

(Romain Gary)

2- Il mare ci invita a seguire il ritmo dentro noi stessi. Ogni persona che si posiziona di fronte al mare percepisce chiaramente il suo ritmo di movimento, di suono, di profumo. Ogni elemento della natura ha un proprio ritmo che culla gli animi degli uomini, li calma, li rilassa, li porta al centro di loro stessi. Il mare ci insegna ad andare, soprattutto nei momenti bui e ansiosi, ad ascoltare il nostro ritmo interiore: quello del cuore, così spesso inascoltato e sottovalutato!

Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso.
(Rainer Maria Rilke)

3- Al mare il tempo è diverso: non è scandito dall’orologio ma dalla natura. L’ambiente marino ci invita contattare la parte di noi più primitiva e selvaggia: ci chiede di lasciare andare la routine di sempre e di affidarci al corso della vita. E’ come se il nostro intuito si risvegliasse e mettesse a riposo la mente con le sue preoccupazioni e i suoi ragionamenti.

Al mare la vita è differente. Non si vive di ora in ora ma secondo l’attimo. Viviamo in base alle correnti, ci regoliamo sulle maree e seguiamo il corso del sole.
(Sandy Gingras)

4- Il mare ci insegna che la natura non la si può controllare e l’uomo può solo ammirarla, proteggerla, carpirne i preziosi insegnamenti. L’immensità del mare ha il potere di mettere l’uomo al suo posto: non re del mondo ma suo servitore, suo custode, suo amante.

Il mare non lo fermi. Incanta, ammalia, stravolge e rapisce i sensi. Ti prende e non ti lascia più.
(Simonetta L.)

5- Il mare ha la capacità di entrare nell’interiorità umana, di smuoverla, di accarezzarla, di scuoterla, di parlare un linguaggio silenzioso e antico che solo il cuore può sentire. Per ascoltare la sua saggia voce bisogna fare silenzio, dentro e fuori di noi!

Ed è qualcosa da cui non puoi scappare. Il mare… Ma soprattutto: il mare chiama… Non smette mai, ti entra dentro, ce l’hai addosso, è te che vuole… Puoi anche far finta di niente, ma non serve. Continuerà a chiamarti… Senza spiegare nulla, senza dirti dove, ci sarà sempre un mare, che ti chiamerà.
(Alessandro Baricco)