La nostra casa è una dimensione a cui siamo profondamente legati. Per questo averne cura significa anche avere cura di noi stessi.
La nostra casa è una dimensione a cui siamo profondamente legati. Per questo averne cura significa anche avere cura di noi stessi.La nostra casa è un luogo che parla molto di noi, ecco perché riuscire a renderla accogliente e ordinata è un modo per prenderci cura anche di noi stessi. Non è, infatti, solo uno spazio che ci protegge e ci permette di vivere in modo comodo e rilassato, è anche e soprattutto lo specchio della nostra interiorità.
Una casa non è un semplice rifugio temporaneo: la sua essenza risiede nelle personalità delle persone che la abitano.
(H.L. Mencken)
Esistono numerosi libri che spiegano quanto la casa e le sue caratteristiche possano influenzare il benessere dei suoi abitanti e come è possibile influenzare lo stato d’animo delle persone, semplicemente cambiando disposizione dei mobili o riordinando uno spazio dominato dalla confusione. Ciò che muoviamo nel mondo esterno smuove inevitabilmente anche il nostro mondo interiore.
5 tossine provenienti dalla casa da eliminare
Esistono 5 situazioni nelle nostre case che possono disturbare l’attenzione, bloccare l’energia vitale, creare fastidio e malessere. Ci preoccupiamo tanto del cibo che mangiamo e di ciò che respiriamo ma non prestiamo altrettanta attenzione alla condizione della nostra casa: esistono infatti oggetti e situazioni domestiche che se non risolte possono divenire tossiche per il nostro benessere interiore.
1. Eliminare o aggiustare oggetti rotti
Le nostre case sono ormai colme di oggetti, anche inutilizzati da anni. Spesso giacciono dimenticati in cassetti o sono ammucchiati nei mobili. Una prima azione per fare spazio dentro di noi è creare spazio nelle nostre stanze: fare una selezione di oggetti e liberarsi di ciò che non serve più. E tra questi oggetti che abbiamo deciso di tenere ancora è fondamentale un’operazione di aggiustamento e cura.
Avere a che fare ogni giorno con oggetti rotti rispecchia la nostra vita sempre di fretta e non è funzionale al nostro benessere: cerchiamo quindi di approcciarci ad ogni oggetto con cura amorevole, rammendando i calzini, sostituendo la biancheria bucata e non più mettibile, aggiustando quella finestra, rimettendo in moto quella lampada ormai spenta da anni.
2. Pensare ad uno spazio dedicato alla natura
È importante avere in casa piantine o fiori che ci ricolleghino alla natura, soprattutto se la nostra casa non ha uno spazio esterno con giardini e alberi. Prenderci cura quotidianamente di una piantina ci permette di fermarci e di dedicare tempo e lentezza al nostro rapporto con i cicli della natura: è un modo di ritornare al centro di noi stessi e di lasciare andare le distrazioni del mondo. Basta una piccola e singola piantina per ritrovare pace e quiete dentro di noi.
3. Ripensare gli spazi della nostra casa che non ci fanno stare bene
Ci sono stanze delle nostre case che amiamo più delle altre e alcune, addirittura, che non ci fanno stare bene. I motivi possono essere i più svariati: in quella stanza possono essere accaduti fatti spiacevoli oppure semplicemente la funzionalità di quello spazio non è chiara. È importante soffermarsi sulle stanze che non sentiamo armoniche e provare ad attuare dei cambiamenti: di mobili o di colori delle pareti. Spesso quella stanza rappresenta parti di noi che vogliamo sistemare ma non sappiamo come fare e il solo gesto di cambiare l’esterno ci fornisce idee, soluzioni e riflessioni per smuovere anche la nostra interiorità.
4. Togliere ragnatele e dedicarsi a pulire lo sporco accumulato
È importante dedicare un momento mensile alla pulizia accurata di spazi che quotidianamente non puliamo. In quegli angoli si accumulano polvere, sporco difficile da togliere, ragnatele che possono rimanere in quel luogo per molto tempo. Riuscire a pulire questi spazi ostici permette di dedicarsi agli spazi oscuri di noi stessi.
5. Aprire spesso le finestre di casa per far entrare aria nuova
Questo semplice gesto di arieggiare gli ambienti permette un ricambio d’aria tra interno ed esterno, facilita lo scambio tra dentro e fuori, ci mette in collegamento con il mondo. L’aria stantia delle nostre case rende l’energia stagnante, ci induce a chiuderci invece che ad aprirci. Apriamo allora spesso le finestre per rinnovare respiro, corpo e mente.
Chiunque ad un certo punto della vita mette su casa. La parte difficile è costruire una casa del cuore.
Un posto non soltanto per dormire, ma anche per sognare.
Un posto dove crescere una famiglia con amore,
un posto non per trovare riparo dal freddo ma un angolino tutto nostro da cui ammirare il cambiamento delle stagioni;
un posto non semplicemente dove far passare il tempo, ma dove provare gioia per il resto della vita.
(Sergio Bambaren)