Psiche
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Aumentare l'autostima: i 5 consigli della psicologa

Avere una buona autostima aiuta a vivere meglio. Ecco 5 pratici consigli per aumentare la fiducia in se stessi forniti da Giulia Parise, Psicologa clinica. 

Avere una buona autostima aiuta a vivere meglio. Ecco 5 pratici consigli per aumentare la fiducia in se stessi forniti da Giulia Parise, Psicologa clinica. 

Aumentare l’autostima e avere maggior fiducia in se stessi sono passi fondamentali per affrontare al meglio le sfide quotidiane e per raggiungere obiettivi ambiziosi e realistici. «Tuttavia - spiega Giulia Parise, Psicologa Clinica - questi sentimenti positivi non sono innati, ma vanno curati e alimentati quotidianamente, partendo dall’educazione dei bambini». 

Per accrescere l’autostima e avere più considerazione di sé, quindi, esistono delle piccole accortezze e delle regole che possono essere adottate nella vita di tutti i giorni, per imparare ad accettarsi, apprezzando i punti di forza, ma anche le proprie debolezze.

"L'autostima - sottolinea la psicologa - non viene influenzata solo da fattori individuali, ma anche “ambientali”. Il confronto con le altre persone, infatti, può aumentare o diminuire la propria immagine di sé, in modo più o meno consapevole". 

Cos'è l'autostima e perché è importante 

L’autostima in psicologia è un concetto ampio, che affonda le proprie radici nella valutazione che una persona dà di se stessa. Chi ha una bassa autostima, quindi, ha scarsa fiducia nelle proprie capacità e nelle proprie potenzialità e tende ad investire di meno nelle relazioni sociali perché non si sente “all’altezza”. Al contrario, chi ha una solida autostima ha una buona e stabile opinione di sé e delle relazioni interpersonali soddisfacenti.

«Quando si parla di autostima - precisa la psicologa - gli elementi fondamentali sono tre: la capacità della persona di osservare se stessa, i propri comportamenti ed i propri risultati; l’aspetto valutativo (ovvero come la persona si giudica, in seguito all’auto osservazione, dandosi un giudizio negativo o positivo) e l’aspetto emotivo. E questi tre passaggi, dunque, alimentano l’immagine di sé".

La fiducia in se stessi, tuttavia, è un fattore dinamico che evolve nel tempo e che subisce notevoli variazioni (in positivo o in negativo) nel corso della vita.

La giusta autostima, dunque, va coltivata e alimentata negli anni perché è uno strumento fondamentale per la realizzazione personale, professionale e relazionale. Ricorrere ad una tecnica per migliorarla dunque, permette di rendersi gradualmente indipendenti dal giudizio degli altri, potenziando i propri punti di debolezza e focalizzandosi su obiettivi stimolanti.

«Se si lavora profondamente sulla percezione positiva di sé - sottolinea Parise - si riusciranno ad affrontare in modo più produttivo anche situazioni relazionali faticose. Come, ad esempio, un capo o dei colleghi particolarmente svalutanti».

Bassa autostima: un ostacolo alla realizzazione 

Una bassa e scarsa autostima incide negativamente sulla realizzazione personale perché nasce dalla discrepanza che un individuo percepisce tra il sé ideale (come la persona vorrebbe essere) e il sé reale (cioè la percezione “oggettiva” delle proprie capacità).

Inoltre, quando si smette di credere in se stessi, si mette in discussione anche il proprio valore, dubitando delle proprie potenzialità e delle proprie reali capacità. Così facendo, dunque, si rischia di perdere di vista gli obiettivi da raggiungere, perché il giudizio esterno e gli ostacoli quotidiani diventando gradualmente sempre più insormontabili e forvianti.

«E così facendo - precisa la Parise - si corre il rischio di accontentarsi di situazioni affettive e professionali che non fanno stare bene, per paura di non potersi permettere qualcosa di meglio».

Le regole per avere fiducia in se stessi 

Accrescere l’autostima è un percorso di conoscenza di sé: accettare i propri limiti e soprattutto riconoscere i propri pregi è possibile, a patto di voler lavorare su se stessi e sulle proprie convinzioni. 

Per accrescere la fiducia, dunque, può essere utile seguire delle semplici regole, delle azioni pratiche che apportano benefici concreti in termine di realizzazione personale. Ecco dei consigli pratici:

5. Prendersi cura di sé

Cura

Il proprio aspetto fisico, ma anche l’abbigliamento o il trucco possono avere un impatto significativo sulla propria autostima. Scegliere con cura cosa indossare, sfoggiare un make-up diverso dal solito, ma anche cambiare taglio di capelli, osare un colore nuovo sono piccole accortezze che aiutano ad avere maggior fiducia in se stessi.

«Anche l’alimentazione e lo sport possono incidere positivamente sulla propria immagine di sé - suggerisce la psicologa - perché praticare sport permette di liberare endorfine. L’importante è concentrarsi su un singolo aspetto di miglioramento alla volta e metterlo in atto fin da subito».

4. Ripensare alla propria immagine

Immagine

Il proprio livello di autostima è legato anche all’immagine interiore che ognuno proietta di sé.

Se ci si focalizza solo sui punti di debolezza e non su quelli di forza, dunque, si rischia di avere un’idea distorta della propria persona. Equilibrare pregi e difetti, quindi, aiuta ad accrescere la fiducia nelle proprie potenzialità e a ripensare a se stessi in modo nuovo.

3. Definire i propri obiettivi

Obiettivi

Per accrescere l’autostima è importante anche porsi degli obiettivi ambiziosi, ma al tempo stesso realizzabili. Per centrare i risultati desiderati, infatti, è importante avere una strategia d’azione, così come definire tempi, modalità e step da raggiungere. Riflettere sugli errori passati, inoltre, può aiutare ad individuare le reali cause dei fallimenti e le proprie oggettive responsabilità.

«È importante iniziare prefiggendosi degli obiettivi molto piccoli, di semplice realizzazione - precisa la Psicologa - che vadano ad alimentare la fiducia in se stessi. Ad esempio, anziché decidere di cominciare a fare attività sportiva tutti i giorni, si possono battezzare due giornate da dedicare alle attività leggere in modo graduale. Questo è molto importante, in quanto ogni piccolo “insuccesso” disincentiverà i successivi tentativi, instaurando un circolo vizioso ed abbattendo così l’autostima».

2. Scrivere un diario dei propri successi

Diario

Molto spesso si tende a ricordare meglio i propri fallimenti rispetto ai propri successi. Scrivere un diario quotidiano, dunque, può essere una soluzione concreta per esprimere liberamente i propri pensieri, tenendo traccia delle proprie emozioni e delle proprie esperienze (positive e negative). Annotare da dove si è partiti e i risultati raggiunti, ma anche le difficoltà riscontrare e le soluzioni attuate per ovviare ai problemi, infatti, può essere una testimonianza tangibile del proprio miglioramento individuale.

«È importante premiare ogni piccolo successo con un rituale - suggerisce la Psicologa - per autococcolarsi e per rinforzare il comportamento virtuoso».

1. Rivolgere a se stessi parole positive

positività

Può sembrare banale, ma in realtà rivolgere a se stessi parole positive ed indulgenti aiuta ad accrescere l’autostima. Corpo, gestualità, linguaggio e mente, infatti, si influenzano a vicenda. Utilizzare un tono pacato e un linguaggio gentile e stimolante migliora la comunicazione interiore, così come quella esterna. E accresce al tempo stesso anche la fiducia e l’accoglienza nei propri confronti.

«Anziché darsi degli aggettivi negativi - conclude Parise - può essere utile spostare la considerazione sul comportamento messo in atto (ad esempio, anziché “sono stupido” è meglio pensare “ho fatto un’azione stupida”). Questo aiuta a non screditarsi del tutto e a non assegnarsi etichette difficilmente abbandonabili».

Foto apertura:Antonio Guillem-123RF