Dopo l'improvvisa morte del marito, Sheryl Sandberg, numero due di Facebook, ha scritto un libro con Adam Grant, psicologo, per raccogliere le azioni concrete che una persona può intraprendere per guarire e tornare a provare "la vera gioia".
Dopo l'improvvisa morte del marito, Sheryl Sandberg, numero due di Facebook, ha scritto un libro con Adam Grant, psicologo, per raccogliere le azioni concrete che una persona può intraprendere per guarire e tornare a provare "la vera gioia".La perdita di una persona cara, avvenuta prematuramente, è qualcosa quasi "imperdonabile" al destino. Che sia un figlio o un marito morto troppo presto, l'unico pensiero è che la vita non potrà mai più essere la stessa. Sì, questo non significa che non possa essere diversa e, insospettabilmente, ricca anche di gioia.
Lo sa bene Sheryl Sandberg, direttore operativo di Facebook, che ha perso suo marito nel 2015, ma che ha trovato il modo di coltivare la propria resilienza, grazie al suo amico Adam Grant. Lo psicologo e docente alla Wharton Business School dell'Università della Pennsylvania, disse a Sandberg che la resilienza, capacità di affrontare e superare un evento traumatico, è come un muscolo: va allenata.
Da questo incontro è nato "Option B" di Sheryl Sandberg e Adam Grant (Harper Collins), un vero e proprio inno alla resilienza.
“Non conosco nessuno che abbia avuto una vita rose e fiori. Tutti incontriamo delle difficoltà; alcune le possiamo prevedere, altre ci colgono alla sprovvista. Può trattarsi di un evento tragico come la morte improvvisa di un figlio, o doloroso come la fine di una relazione, oppure può semplicemente essere la delusione per un sogno che si infrange. La domanda è: quando queste cose accadono, cosa facciamo?”
Per reagire alla perdita di suo marito, Sheryl pensa di mettere in campo la resilienza che pensa sia “la capacità di sopportare il dolore”. Ma nel suo cammino, grazie alla presenza di Grant, capisce che questa non è una dote innata. Come un muscolo, la resilienza va allenata. Proprio in virtù di questo consiglio, Sheryl realizza un'importante presa di coscienza:
“La resilienza è l’insieme di forza e velocità con cui reagiamo di fronte a un’avversità, e possiamo costruircela. Non si tratta di avere una spina dorsale, piuttosto di rafforzare i muscoli che le stanno attorno.”
Trovarsi in una situazione come la morte prematura di un marito o di una moglie, costringe chi subisce la perdita a tirar fuori risorse inimmaginabili. A volte anche alzarsi ogni giorno dal letto può essere una sfida vinta. Inoltre, Sheryl sottolinea come ognuno di noi abbia risorse personali da mettere in campo e come ognuno di noi reagisca al lutto e allo shock in modo diverso. In questo la vicinanza di chi ci vuole bene è un prezioso tesoro da preservare. Come, per Sheryl, Adam, con cui ha scritto “Option B”.
Nel percorso di analisi di tutti gli eventi traumatici, le perdite e i disagi che gli esseri umani possono affrontare, Sheryl Sandberg ammette: “Non c’è una maniera giusta di fronteggiare un lutto o una sfida, non abbiamo delle risposte esatte da darvi: non esistono. Sappiamo anche che non tutte le storie hanno un lieto fine.” Tuttavia, la strategia resta una sola: perseverare, in tutto, anche nel parlare e farsi confortare dagli altri, nell'ascoltarsi e assecondare il canto profondo del dolore, come quello che Sheryl intona, quasi inconsciamente, durante il funerale del marito.
Tuttavia, i segnali di speranza ci sono sempre, anche quando non li vediamo. A volte, ci vuole solo del tempo per unire i puntini e realizzare che c'è sempre un “piano B” da mettere in atto.
“Poche settimane dopo la morte di Dave parlai a Phil di un’attività padre-figlio. Escogitammo un piano per trovare qualcuno che sostituisse Dave. Gridai a Phil: «Ma io voglio Dave!». Lui mi circondò le spalle con un braccio e mi disse: «L’opzione A non è disponibile. Cerchiamo quindi di tirare fuori il meglio dall’opzione B». La vita non è mai perfetta, viviamo tutti una sorta di opzione B. E questo libro ha proprio lo scopo di aiutarvi a tirarne fuori il meglio.”
Credits estratti: ©"Option B" di Sheryl Sandberg e Adam Grant, (trad. Valeria Sanna), Harper Collins