Sai come intervenire se i tentacoli di una medusa dovessero ustionarti mentre nuoti in mare? Ecco cosa fare per curare le lesioni.
Sai come intervenire se i tentacoli di una medusa dovessero ustionarti mentre nuoti in mare? Ecco cosa fare per curare le lesioni.Durante un bagno in mare purtroppo può capitare di essere colpiti dai tentacoli di una medusa: fortunatamente nel mar Mediterraneo le meduse, anche se possono fare seriamente male, non mettono in pericolo di vita come invece accade nei mari dell’Australia o della Florida dove esemplari di Physalia, detta anche Caravella Portoghese, hanno provocato la morte delle loro sfortunate vittime.
Nei nostri mari le lesioni possono essere causate dal contatto con il ‘Polmone di mare’, cioè la grossa medusa dal colore bianco bordato da una striscia viola, e dalla Pelagia, la piccola medusa di colore rossastro.
Quando si viene punti si prova una dolorosa sensazione di bruciore urticante che provoca un’ustione cha varia a seconda del tipo di medusa e dalla parte del corpo colpita.
Il liquido urticante delle meduse è costituito da tre proteine con effetto paralizzante, infiammatorio e neurotossico che provocano sulla pelle colpita dei pomfi.
Dopo mezz’ora il bruciore tende ad esaurirsi lasciando il posto ad una forte sensazione di prurito che va lenita con un gel astringente al cloruro d’alluminio.
Quando una medusa ci ferisce occorre cercare di mantenere la calma e respirare regolarmente: conviene poi uscire immediatamente dall’acqua e sciacquare la parte colpita con acqua di mare.
Continuare a restare in acqua è sconsigliato perché se si verificano reazioni gravi, come uno shock anafilattico, si rischia seriamente di perdere i sensi ed annegare.
E’ importantissimo non sciacquare la parte colpita con acqua dolce perché non farebbe altro che favorire la scarica di veleno: bisogna solo usare acqua di mare per pulire la pelle dalle parti di medusa rimaste attaccate alla pelle e per diluire la tossina non ancora penetrata.
Assolutamente inutili sono i rimedi fai da te come coprire la parte colpita con sabbia calda o una pietra calda o versare sulla ferita l'ammoniaca o l’urina che anzi potrebbero ulteriormente infiammare la parte colpita.
Neppure le creme al cortisone o contenenti antistaminico sono granché utili perché entrano in azione solo dopo mezz’ora dall’applicazione cioè quando ormai la sensazione urticante si è esaurita spontaneamente.
Per impedire poi che possano rimanere delle cicatrici sulla pelle colpita bisogna evitare di esporsi al sole tenendo la ferita coperta finché non si è conclusa l’infiammazione che può durare anche due settimane
Una raccomandazione fondamentale resta quella di controllare bene le acque prima di tuffarsi in mare: se solo avvisti una piccola medusa evita proprio di immergerti e non rischiare inutilmente!
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