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Come combattere l'alopecia areata

Ritrovarsi calvi e senza sopracciglia può essere un vero shock. Scopri cosa può causare l'improvvisa perdita dei capelli e come si cura.

Ritrovarsi calvi e senza sopracciglia può essere un vero shock. Scopri cosa può causare l'improvvisa perdita dei capelli e come si cura.

L’alopecia areata colpisce il 2% della popolazione. Interessa sia uomini che donne, di tutte le fasce d’età; spesso inizia già durante l’infanzia ed è la causa di un forte disagio.

Ecco come fare per l’alopecia aereata

In base all’estensione si definisce:

  • a chiazze, quando è caratterizzata dalla presenza di alcune zone rotondeggianti prive di capelli o peli
  • totale, quando la perdita dei capelli si manifesta in tutto il cuoio capelluto
  • universale, quando cadono tutti i capelli e i peli del corpo.

Non c’è nessuna conseguenza sulla salute fisica, a differenza però, della sfera psicologica, specie nei bambini e nelle donne, con problemi di autostima e possibili forme di ansia e depressione.

  • Il decorso può essere drammatico e improvviso. Anche nelle forme più gravi, i follicoli rimangono vitali e a volte la ricrescita può avvenire senza alcun trattamento.
  • Nel primo anno di malattia c’è un’alta percentuale di guarigione, fra il 34 e il 54%
  • Tra le cause, quella più accreditata, un’alterazione del sistema immunitario, come se l’organismo non riconoscesse più l’apparato pilifero e lo attaccasse.
  • I ricercatori sospettano che la malattia possa essere ereditaria.
  • Attualmente non sono ancora disponibili farmaci che guariscano al 100% l’alopecia areata o che ne prevengano le recidive.
  • Esistono però dei trattamenti efficaci a seconda dell’estensione e dell’età .
  • Si può scegliere tra medicinali corticosteroidi o tra principi attivi che possono favorire la ricrescita di peli e capelli.
  • E’ efficace anche la Puva, una foto chemioterapia indicata anche per la psoriasi.
  • E’ fondamentale il supporto psicologico in quanto la malattia influenza negativamente la qualità della vita.
  • Al momento si stanno sperimentando altri interventi come l’uso del botulino o il trattamento Prp (plasma ricco di piastrine).


Foto © Irina Brinza - Fotolia.com