Oltre alle meduse anche i ricci di mare possono rovinare le vacanze al mare. Occorre fare attenzione. Ecco come.
Oltre alle meduse anche i ricci di mare possono rovinare le vacanze al mare. Occorre fare attenzione. Ecco come.Una passeggiata sugli scogli o una nuotata tra gli anfratti può essere rovinata dalla puntura di un riccio di mare che causa dolore ma anche reazioni ritardate di tipo nodulari o scleroedematose.
Ecco come fare in caso di puntura di riccio di mare
Gli aculei del riccio di mare sono costituiti da solfato di calcio, carbonato di magnesio, carbonato di calcio e diossido di silice. Il contatto con la cute può causare dolore acuto, arrossamenti, edema e qualche volta infezioni.
Si possono manifestare reazioni anche a distanza di tempo, dei traumi ripetuti per punture di spine.
Se si viene punti da un riccio di mare occorre:
- disinfettare la zona colpita con disinfettanti a base di cloro e in assenza immergere la parte lesa in acqua salata
- per alleviare il dolore si consiglia di bagnare la parte lesa con acqua molto calda, al limite della sopportabilità
- Occorre, poi, necessariamente rimuovere le spine dalla pelle con una pinzetta sterile o degli aghi
- Estrarre gli aculei è un’operazione molto delicata e bisogna prestare attenzione per evitare infezioni o ascessi futuri che richiederebbero un intervento chirurgico
- Per facilitare l’espulsione, se questa è particolarmente difficile, si può acquistare in farmacia una pomata a base di ittiolo. Va applicata sulla zona interessata e lasciare che faccia il suo effetto
- In alternativa alla pomata, si possono rimuovere gli eventuali residui di spine bagnando la pelle più volte al giorno con aceto e coprendo la parte lesa con una garza (imbevuta anch’essa di aceto)
Leggete anche come curare la puntura di una medusa
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