L'acne è una malattia della pelle che si manifesta con brufoli, pelle grassa, cisti ed inestetismi cutanei. Può colpire adolescenti ed adulti: scopriamo cause e i rimedi efficaci.
L'acne è una malattia della pelle che si manifesta con brufoli, pelle grassa, cisti ed inestetismi cutanei. Può colpire adolescenti ed adulti: scopriamo cause e i rimedi efficaci.L’acne è una malattia della pelle molto diffusa: si stima, infatti, che ne soffrano circa l’80% degli adolescenti e il 10% delle persone adulte. Parliamo di un disturbo cronico e recidivante, il cui esordio è più precoce nelle femmine (11 anni) rispetto ai maschi (12-13 anni). Generalmente, i sintomi tendono a ridursi e a scomparire intorno ai 20 anni, anche se in alcuni casi possono perdurare anche oltre.
Cos'è l'acne?
L’acne è una particolare patologia della pelle che colpisce i follicoli piliferi e le ghiandole sebacee annesse. Si manifesta con la comparsa di brufoli, cisti, papule, foruncoli e comedoni sulla cute e può interessare varie parti del corpo. Dal viso alle braccia, non è neanche rara la comparsa dei classici brufoli sulla schiena.
Questo disturbo esordisce di solito in età adolescenziale (acne giovanile), ma può manifestarsi anche intorno ai venti/trent’anni e in età adulta. Di contro sono più rari i casi in età pediatrica e prescolare.
Acne, non è sempre uguale: le tipologie
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Esistono varie tipologie di acne: alcune volte il disturbo viene identificato in base all'età in cui si presenta, altre volte viene descritto in base alla severità dei sintomi o alle cause esterne che possono aver scatenato le impurità. Questa malattia, infatti, spesso è legata a problemi ormonali, ma le cause scatenanti di fatto possono essere molteplici. Perciò è bene considerare anche una classificazione che tenga conto dell’effettiva tipologia delle lesioni.
Tipologie
In base alla severità dei sintomi, quindi, i vari tipi di acne si possono suddividere in:
- lieve o comedonica: in questo caso sulla pelle prevalgono i comedoni bianchi;
- papulo – pustolosa: è la forma più frequente ed è caratterizzata da una maggior presenza di papule e pustole sul viso;
- nodulo – cistica: riguarda un numero minore di soggetti (sotto il 10%) e comporta un gran numero di noduli e cisti sottocutanee;
- conglobata: è la forma più grave di acne. Può perdurare fino a 30 anni ed è caratterizzata da lesioni nodulo-cistiche che possono determinare la formazione di gravi esiti cicatriziali.
Cause dell'acne
L’acne è una malattia della pelle causata da un aumento della produzione di sebo e di cheratina nel follicolo pilifero che per questo può essere infettato dai batteri. Tuttavia, esistono dei fattori predisponenti sia interni che esterni. È il caso, ad esempio, di familiarità, stress, disturbi ginecologici, squilibri ormonali, assunzione di alcuni farmaci, cause esterne, cosmetici o inquinanti atmosferici.
Curare l'acne, giovanile e non
In presenza di brufoli, pelle impura, cisti o importanti inestetismi cutanei è bene rivolgersi ad un dermatologo. Lo specialista, infatti, dopo aver individuato le cause scatenanti alla base del problema, potrà consigliare la terapia più idonea a risolvere il problema. Tuttavia, se la malattia cutanea è legata a patologie o a disturbi preesistenti, il medico potrà consigliare di coinvolgere anche altre figure professionali specifiche come ad esempio un endocrinologo, un ginecologo o uno psicologo.
Prevenzione: un utile decalogo
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Per curare l’acne è necessario rivolgersi ad uno specialista. Tuttavia, esistono delle accortezze e delle norme igieniche utili da seguire che permettono di prevenire (nei limiti del possibile) la comparsa dei sintomi:
- lavare il viso un paio di volte al giorno con acqua tiepida e un detergente non aggressivo;
- rimuovere ogni residuo di trucco prima di coricarsi;
- utilizzare solo cosmetici di qualità e privi di sostanze tossiche o mal tollerate dalla propria pelle;
- evitare di toccare il viso (o la parte soggetta ad acne) continuamente;
- non coprire eccessivamente la fronte con i capelli, ma lasciar respirare la cute;
- fare spesso la doccia utilizzando detergenti delicati (soprattutto se si soffre di brufoli sul dorso);
- non strizzare, né bucare i foruncoli, le pustole e i comedoni;
- esporsi gradualmente al sole avendo cura di utilizzare solo creme protettive non grasse;
- acne e alimentazione sono strettamente legate: mangia in modo equilibrato evitando cibi preconfezionati, insaccati, dolci o fritti;
- lavare spesso i capelli con prodotti specifici se tendono ad essere particolarmente grassi.
Segni e cicatrici dell'acne: si possono eliminare?
L’acne seborroica può lasciare sulla pelle inestetiche cicatrici, ma anche segni e macchie. Per cercare di ridurre e limitare tali inestetismi è importante intervenire tempestivamente: non è raro, infatti, che alcune cicatrici post acneiche rimangano visibili sulla cute qualora vengano trascurate.
Scopriamo, dunque, come eliminarle:
- utilizzando un trattamento topico specifico che rafforzi la produzione di collagene da parte della pelle del viso. Prodotti specifici per l'acne, infatti, tendenzialmente contengono un alfa-idrossiacido (come ad esempio l'acido glicolico), un beta-idrossiacido (come l'acido salicilico), acido retinoico o vitamina A;
- optando per un trattamento di dermoabrasione e peeling chimico eseguito da uno specialista. La microdermoabrasione, infatti, rende la pelle liscia attorno alle cicatrici, uniformando anche la cute del viso;
- applicando sulla parte interessata degli impacchi a base di aloe vera, nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, nonché preziosa alleata per eliminare le cicatrici;
- ricorrendo ad ulteriori rimedi naturali contro l'acne, come il succo di limone che tende a schiarire la pelle. Oppure l’aceto di mele che ha proprietà astringenti o la curcuma che è un antinfiammatorio utile in caso di brufoli e pelle grassa.
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