Fra le infezioni che possono derivare dal cibo sono incluse quelle da Campylobacter. Scopri come si contraggono e come si curano!
Fra le infezioni che possono derivare dal cibo sono incluse quelle da Campylobacter. Scopri come si contraggono e come si curano!Il Campylobacter è un batterio che può contaminare gli alimenti e causare infezioni anche gravi.
L'infezione da Campylobacter è una delle malattie gastrointestinali più diffuse
In alcuni Paesi la sua incidenza supera quella della salmonellosi e il numero di pazienti europei più esposti al rischio di complicazioni gravi è in aumento.
Se, infatti, in genere i sintomi dell'infezione sono diarrea (a volte con sangue), crampi addominali, nausea, vomito e febbre lievi o moderati, bambini, anziani e persone immunocompromesse possono ritrovarsi alle prese con forme più gravi che possono essere associate a meningiti o endocarditi.
Quando il sistema immunitario non è abbastanza efficiente, l'infezione da Campylobacter può estendersi al cuore o al cervello
Inoltre questo batterio può essere associato ad aborti settici, artrite reattiva e sindrome di Guillain-Barré, a sua volta associata al rischio di paralisi.
Fortunatamente le forme più gravi corrispondono solo a meno dell'1% dei casi e la maggior parte delle persone si rimette dall'infezione nell'arco di 5-8 giorni.
Anche in questo caso resta però valido il vecchio principio secondo cui prevenire è meglio che curare, ricordando che è possibile entrare in contatto con il Campylobacter attraverso acqua o latte contaminati, prodotti freschi consumati crudi, molluschi bivalvi crudi e, soprattutto, carne di pollo.
In particolare, per eliminare il Campylobacter dal pollo basta cuocerlo accuratamente; anche il latte pastorizzato e l'acqua potabile sono di norma esenti dal rischio di contaminazione.
Inoltre bisogna ricordare che anche gli animali domestici possono favorire la trasmissione dell'infezione; il contagio tra persone è invece piuttosto raro.
In genere l'infezione si risolve da sola e per curarla è sufficiente evitare di disidratarsi; per questo gli esperti consigliano di introdurre da 8 10 bicchieri di fluidi al giorno e almeno 240 ml di fluidi ogni volta che si ha un episodio di diarrea.
Inoltre si consiglia di:
- mangiare spesso ma poco;
- assumere anche cibi e bevande salate;
- non farsi mancare cibi ricchi di potassio, come le banane.
Nei casi più gravi potrebbe però essere necessario anche assumere degli antibiotici.
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Fonti: Epicentro; MedlinePlus