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Migliorare la salute con la coppettazione o cupping therapy: cos'è e a cosa serve

E' la coppettazione a lasciare quei cerchi violacei sempre più diffusi sulla pelle dei nuotatori della nazionale italiana ai Mondiali di Budapest 2022. Macchie dalla forma circolare che avevamo già visto alle Olimpiadi di Rio 2016 sul corpo statuario di Michael Phelps. Cos'è la Cupping therapy e perché gli atleti (ma non soltanto loro) ne fanno ricorso per migliorare le proprie prestazioni sportive e risolvere alcuni problemi muscolare? 

E' la coppettazione a lasciare quei cerchi violacei sempre più diffusi sulla pelle dei nuotatori della nazionale italiana ai Mondiali di Budapest 2022. Macchie dalla forma circolare che avevamo già visto alle Olimpiadi di Rio 2016 sul corpo statuario di Michael Phelps. Cos'è la Cupping therapy e perché gli atleti (ma non soltanto loro) ne fanno ricorso per migliorare le proprie prestazioni sportive e risolvere alcuni problemi muscolare? 

La coppettazione è una medicina alternativa praticata in tutto il mondo, e non c'è voluto molto tempo prima che i cerchi violacei presenti sulla pelle di Gregorio Paltrinieri, eroe dei 1500, e dei suoi compagni della staffetta 4x100 mista: ori per un'Italia inacciuffabile. Ci hanno fatto sognare tanto quanto ci hanno incuriosito quegli strani segni su spalle, braccia e petto.

I più attenti si saranno forse ricordati che già molti atleti in gara alle Olimpiadi di Rio 2016 avessero fatto ricorso a questa tecnica, tra tutti il plurimedagliato nuotatore Michael Phelps. Ma a cosa serve esattamente la coppettazione? Quanto è efficace? E quanto è sicura?

La coppettazione nasce come pratica mirata a correggere gli squilibri interni all'organismo

Per farlo utilizza il vuoto, che viene applicato sulla parte da trattare utilizzando delle palle di vetro aperte ad una estremità e sfruttando l'azione del calore:

  • dopo aver dato fuoco a una sostanza infiammabile le coppette vengono posizionate e capovolte sull'area da trattare;
  • con il raffreddamento dell'aria all'interno delle coppette si forma il vuoto;
  • di conseguenza i vasi sanguigni si espandono, facendo arrossare l'area trattata.

In genere le coppette vengono lasciate in posizione per 5-10 minuti, durante i quali esercitano una sorta di massaggio. Versioni più moderne prevedono di creare il vuoto utilizzando una pompa anziché il calore e non manca chi utilizza, al posto di quelle di vetro, coppette di silicone.

Inoltre a volte la coppettazione prevede che dopo pochi minuti di vuoto le coppette vengano rimosse per praticare piccole incisioni sulla pelle per favorire, dopo la riapplicazione del vuoto, la fuoriuscita di sangue.

Come spiegato in un'analisi dei benefici della coppettazione pubblicata nel 2015 sul Journal of Traditional and Complementary Medicine, l'uso delle coppette permette di stimolare rapidamente, vigorosamente e ritmicamente i muscoli e sarebbe particolarmente utile in caso di dolori agli arti, alla testa, alle spalle e alla schiena.

I benefici deriverebbero dall'aumento del flusso di sangue nell'area trattata che, scorrendo via, porterebbe con sé sostanze da rimuovere.

Fra le sue proposte d'uso sono inclusi il trattamento di:

  • dolori alle articolazioni, alla schiena (in particolare lombalgie) e al collo;
  • artrite;
  • ascessi;
  • paralisi del volto;
  • acne;
  • herpes zoster.

Cosa dicono le ricerche scientifiche sulla validità della coppettazione

Secondo un'analisi della letteratura scientifica pubblicata nel 2012 su PLoS One, gli studi sulla sua efficacia ben progettati sono rari ma altri studi eseguiti nel più recente periodo hanno provato a setacciare le ragioni di una pratica dalla lunga tradizione. "Sono state suggerite sei teorie per spiegare gli effetti prodotti dalla terapia con coppettazione - si legge ad esempio in The medical perspective of cupping therapy: effects and mechanismd of action -. La riduzione del dolore e i cambiamenti nelle proprietà biomeccaniche della pelle potrebbero essere spiegati dalle "Teoria del Pain-Gate", "Controlli inibitori nocivi diffusi" e "Teoria della zona riflessa". Il rilassamento muscolare, i cambiamenti nelle strutture tissutali locali e l'aumento della circolazione sanguigna potrebbero essere spiegati dalla "teoria dell'ossido nitrico". Gli effetti immunologici e gli aggiustamenti ormonali potrebbero essere attribuiti alla "Teoria dell'attivazione del sistema immunitario". Il rilascio di tossine e la rimozione di rifiuti e metalli pesanti potrebbe essere spiegato dalla "Teoria della disintossicazione del sangue". Queste teorie possono sovrapporsi o funzionare in modo intercambiabile per produrre vari effetti terapeutici in disturbi e malattie specifici. Apparentemente, non esiste un'unica teoria per spiegare tutti gli effetti della coppettazione. Sono necessarie ulteriori ricerche per supportare o confutare le suddette teorie".

Tuttavia, dai dati a disposizione è emerso che quando combinata con altri trattamenti – sia farmacologici che non farmacologici, come l'agopuntura – la coppettazione aumenta i successi delle terapie contro l'herpes zoster, l'acne, le paralisi del volto e l'artrosi cervicale.

Non mancano però gli effetti collaterali che vanno oltre i lividi sfoggiati da Paltrinieri, Phelps e altri, più frequenti quando a praticare la coppettazione non sono le mani di professionisti.

I possibili disturbi variano dal lieve fastidio a ustioni e infezioni della pelle.

E non mancano nemmeno le controindicazioni; in particolare, la coppettazione non è adatta in caso di gravidanza, perdite mestruali, fratture delle ossa, spasmi muscolari o tumori metastatici.

Per questo, nel caso in cui si volessero sperimentare i benefici della coppettazione, è bene informarsi con il proprio medico sui rischi che si potrebbero correre.


Foto apertura: LaPresse

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