Riposo, farmaci, collare, termoterapia: quali sono le tecniche che curano il mal schiena e non solo il sintomo?
Riposo, farmaci, collare, termoterapia: quali sono le tecniche che curano il mal schiena e non solo il sintomo?Riposo, farmaci, collare, termoterapia, ecc.. sono terapie a cui si affida il paziente che soffre di mal di schiena. Ma queste terapie sono sintomatiche e non rimuovono la causa del dolore.
Come abbiamo descritto nella prima parte di questa guida,
esistono delle tecniche che permettono di risolvere il problema senza ricorrere ai medicinali
- La tecnica Alexander, ad esempio, ripristina il funzionamento dei meccanismi posturali. Frederick Matthias Alexander, masso fisioterapista e insegnante della tecnica, scoprì negli anni trenta che la relazione dinamica tra testa, collo e schiena rappresenta un fattore determinante nell’equilibrio posturale e nella coordinazione motoria. Da uno studio condotto su 579 pazienti è emerso che con questa tecnica rieducativi unita a camminate veloci, permette di prevenire la lombalgia per un anno almeno
- Con la tecnica chiropratica si cerca di individuare e correggere gli squilibri mediante correzioni manuali e senza l’utilizzo di farmaci, stimolando le capacità naturali di guarigione dell’organismo. Ottima per sciatica, ernia al disco.
- L’agopuntura, riconosciuta sia dalla medicina ufficiale che dai numerosi studi scientifici, può essere un trattamento efficace per il mal di schiena cronico con una riduzione del dolore di circa il 20%. Nell’ambito delle patologie a carico della schiena, i sintomi possono regredire a scomparire nel 90% dei casi
- Il Tai chi ha dimostrato di avere benefici effetti sul dolore muscolo-scheletrico. Questa antica disciplina cinese ha lo scopo di far raggiungere la piena integrazione tra spirito e corpo e pone la massima attenzione sul tema della postura.
- A chi soffre di mal di schiena, è spesso consigliato di restare a riposo a letto perché in posizione orizzontale la schiena è in assenza di gravità e la pressione sui dischi intervertebrali è ridotta al minimo. Ma numerosi studi dimostrano che un riposo prolungato non ha alcun vantaggio rispetto a un periodo breve o nullo. Meglio riprendere le proprie attività in fretta per sentirsi meglio e avere meno probabilità di sviluppare dolore cronico e mal di schiena.
Fonte:Repubblica.it